Google lancia la sezione di app per bambini Designed for Families

Dopo Apple, che nel 2013 ha creato nell’App Store una categoria bambini, anche Google annuncia il lancio del programma “Designed for Families“. Il progetto punta a tutelare le famiglie e i minori rispetto ai contenuti delle applicazioni, ma anche ad offrire un’esperienza di navigazione più semplice, offrendo maggior visibilità su Google Play alle app degli sviluppatori che rispettano determinati requisiti di sicurezza e privacy. Grandi assenti dalle categorie di app per bambini previste da Google, i libri.

Per rientrare in “Designed for families” le app dovranno rispettare una serie di requisiti.

ESRB. Ogni app dovrà avere la classificazione ESRB “Per tutti”, “10+” o altra classificazione equivalente. ESRB (Entertainment Software Rating Board) è un sistema di classificazione dei videogiochi e delle app, analogo al PEGI. Non è chiaro al momento come questa classificazione sarà applicata a contenuti digitali per bambini diversi dai giochi, come le app educative.

PUBBLICITÀ. Le app potranno avere annunci pubblicitari purché:

  • siano conformi agli obblighi legali relativi alla pubblicità per i bambini,
  • non prevedano pubblicità basata sugli interessi e il remarketing (non posso per esempio tracciando il comportamento dell’utente fargli visualizzare pubblicità in base ai siti che ha visitato in precedenza)
  • abbiano contenuti conformi alla classificazione dei contenuti dell’app (non posso per esempio inserire la pubblicità di un videogioco 10+ in un’app rivolta a un pubblico ri bambini sotto i 10 anni),
  • siano chiaramente distinguibili dai contenuti dell’app,
  • non pubblicizzino prodotti o servizi non adatti ai minori (alcool, tabacco, concorsi, lotterie o gioco d’azzardo, siti di incontri, riferimenti sessuali, violenza)

ACQUISTI IN-APP. Sono ammessi purché protetti da password (se le app app sono rivolte ai bambini come target principale; se sono nella categoria “per tutti”, possono non avere protezione tramite password)

PRIVACY. Le app dovranno:

  • Dichiarare se gli utenti possono interagire o scambiarsi informazioni, se vengono condivise con terze parti le informazioni personali fornite, se viene condivisa con altri la posizione fisica di ogni utente
  • Non utilizzare il sistema Accesso a Google+ o i servizi di giochi di Google Play
  • Rendere nota la propria privacy policy e dichiarare di rispettare le norme in materia di privacy e tutela dei minori applicabili nei paesi in cui l’app è venduta (ad esempio il COPPA, il Child Online Privacy Protection Act negli USA).

Le app che aderiranno al programma e rispetteranno questi criteri otterranno maggior visibilità sugli store e una maggiore “discoverability”, grazie a sezioni dedicate che permetteranno di ricercare le app per fasce d’età e generi.

Ogni sviluppatore potrà infatti scegliere due fasce d’età adiacenti (una delle limitazioni che era stata rilevata sull’App Store di Apple da parte degli sviluppatori era proprio il vincolo di poter scegliere una sola fascia d’età) tra 0-5, 6-8, 9-12 oppure “per tutti”. Potrà inoltre selezionare una categoria per il Google Play store (le app continueranno infatti ad essere in vendita anche nello store generale) e una categoria all’interno dell’area “Designed for families” tra Action & Adventure, Brain Games, Creativity, Education, Music and Video, Pretend Play (i giochi di simulazione basati sul “facciamo finta che”).

Grande assente dalle categoria di Designed for Families quella delle book app, ovvero le app di carattere narrativo che rappresentano una versione multimediale, interattiva e spesso “ludica” del classico libro per l’infanzia. Delle due l’una: o Google non crede nello sviluppo dei format narrativi su app (e sostanzialmente i libri dovranno trovare collocazione di volta in volta nella categoria dei giochi e dell’istruzione), oppure sono destinate a trovare un nuovo spazio negli store. Non resta che attendere la conferenza degli sviluppatori Google di maggio per scoprire cosa altro ha in serbo dal punto di vista dei contenuti il colosso americano per l’appetibile target bambini.