Wonderbook. Il libro degli Incantesimi di Harry Potter
Wondebook. Il libro degli incantesimi. Sviluppatore: London Studios. Editore: SCEE. Anno di uscita: 2012. Piattaforma: PS3. Richiede Wonderbook, PlayStation Eye PlayStation Move. Lingua: Diverse, tra cui Italiano. Prezzo: Solo il gioco 12,38 € /Bundle gioco + periferica Wonderbook € 29,99.
Un libro, centinaia di storie. È lo slogan con cui PlayStation ha lanciato nel 2012 la periferica Wonderbook, che si basa sulla realtà aumentata per coinvolgere il giocatore e renderlo protagonista del racconto. Si presenta come un vero e proprio libro dalla copertina rigida e le pagine spesse, che funziona insieme al controller di movimento PlayStation Move e la videocamera PlayStation Eye: il giocatore si vede nello schermo della tv come se fosse all’interno della scena, mentre il controller PlayStation Move si trasforma di volta in volta in uno strumento che gli permette di navigare e agire all’interno della storia.
Pensato per bambini a partire dai 7 anni, Wonderbook è stato lanciato sul mercato con “Il libro degli incantesimi” – il primo titolo della serie –realizzato in collaborazione con J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, che ha scritto i contenuti rispettando lo spirito e le ambientazioni della saga del maghetto. Il giocatore si ritrova infatti a vivere in prima persona l’esperienza di uno studente di Hogwarts, dopo aver trovato un libro di incantesimi nel Reparto Proibito della biblioteca della scuola. È il libro di Miranda Gadula, che capitolo dopo capitolo, lo accompagnerà come un vero e proprio corso di magia attraverso i principali sortilegi, da Wingardium Leviosa a Incendio, con spiegazioni, esercitazioni ed esami finali. Lo studente è infatti guidato dalla voce di un maestro della scuola, che gli fornisce informazioni, lo aiuta quando non riesce a superare un livello, lo elogia quando completa un’attività, con un livello di risposta alle azioni del giocatore veramente sorprendente.
Si comincia calibrando la videocamera e le luci – un’operazione che richiede un po’ di tempo e che è bene fare con cura per non avere poi problemi durante il gioco. La posizione ideale per la PlayStation Eye è al centro, sotto lo schermo del televisore, con l’obiettivo orientato verso il pavimento. Si procede poi scegliendo la propria bacchetta e la casa a cui appartenere – Grifondoro, Corvonero, Tassorosso, Serpeverde – e scattando la foto del proprio ID, che non è una semplice fotografia, ma una foto magica, animata, come quelle che nella saga di Harry Potter si ritrovano nella Gazzetta del profeta.
Quindi si toglie la polvere dal libro – passando la mano sul libro vero, che sta ai nostri piedi – e si ascolta la storia del libro dalla voce di Miranda Gadula. È solo la prima delle molte storie contenute nel libro, raccontate attraverso il pop up di un teatrino di bambole di carta: ogni capitolo contiene infatti la storia, ora gustosa, ora a tinte più dark, di un mago o una strega che hanno usato male il proprio potere. Ogni incantesimo viene spiegato dal maestro-guida, attraverso testi che possono essere ascoltati o letti “tirando fuori” le parole dal libro, con la bacchetta magica. Il Move si trasforma infatti in una bacchetta con cui navigare il libro ma anche esercitarsi a scagliare sortilegi, come riempire di acqua una fontana, scacciare i tentacoli del Tranello del diavolo con il Lumos o rinvasare le mandragore con l’incantesimo levitante.
Quello che colpisce da subito ne “Il libro degli Incantesimi” è la capacità di coinvolgere i giocatori e di proiettarli all’interno dell’universo magico di Harry Potter, grazie a una scrittura di qualità, ai feedback del maestro guida, all’ottimo sound design e alla ricreazione di ambientazioni e situazioni che vengono enfatizzati dalla realtà aumentata. Alcuni degli effetti sono veramente spettacolari, come l’acqua che cola sullo schermo della tv quando lanciamo l’incantesimo acquatico e cola poi sul pavimento se incliniamo il libro, oppure il buco da cui arriva una palla di fuoco nel momento in cui incliniamo il volume per vedere il fondo del pozzo.
Alla fine di ogni capitolo, con gli esami il gioco assume le caratteristiche di un adventure game in cui occorre risolvere enigmi e combattere creature fantastiche. Il gioco scorre, nonostante qualche bug che costringe a ripetere l’azione per andare avanti. Il ritmo nel complesso è abbastanza lento, complici le spiegazioni dettagliate sugli incantesimi, che se da un lato hanno il pregio di aggiungere dettagli per contribuire a ricreare l’atmosfera di Hogwarts e della scuola di magia, dall’altro rischiano talvolta di rallentare eccessivamente il procedere del gioco. Lo stesso vale per i racconti, che si aprono come parentesi narrative sulla storia della magia.
Il risultato è comunque un gioco spettacolare e coinvolgente – che apprezzeranno sia i fan della saga di Hogwarts, che chi non conosce Harry Potter – da giocare una sola volta, quando lo stupore per l’esplorazione del meraviglioso mondo ricreato sullo schermo è intatto.