Forza Horizon 4, il racing game dalle quattro stagioni
Un’intera nazione a vostra disposizione per le vostre gare a quattro ruote: questa è l’idea di Forza Horizon 4, il racing game che troverete solo su Xbox One e PC. Le “esclusive” sono quei videogame che da soli potrebbero spingervi a acquistare una console piuttosto che un’altra, e Microsoft ne ha molte meno rispetto a Sony, ma la serie Forza fa davvero sentire il suo peso.
Il racing game immediato e semplice
Ogni anno ha il suo Forza: negli anni “dispari”, come il 2017, generalmente esce il nuovo capito di Forza Motorsport. Siamo al settimo, e Forza Motorsport è a tutti gli effetti uno dei migliori simulatori di guida che potete giocare su console, anche se non arriva alle vette di Assetto Corsa. Negli anni pari, come questo 2018, arriva Forza Horizon: nato come uno spin-off, e infatti siamo “solo” al quarto episodio, ha un suo carattere ben distinto. Se Motorsport è un simulatore, Horizon è un gioco di guida. Per fare un paragone cinematografico, Motorsport sta a Horizon come i Western di Sergio Leone stanno ai film di Bud Spencer e Terence Hill.
Horizon è immediato, scanzonato, veloce: potete passare in modo disinvolto da una Ferrari 250 GTO a una Fiat 500 Abarth, derapare sullo sterrato con una Land Rover oppure sgasare su una Fiesta in un circuito cittadino. L’importante è divertirsi, sempre e comunque, e fare quello che più vi piace.
Un mondo tutto da esplorare
Nei precedenti capitoli di Horizon abbiamo visitato una regione che ricordava la riviera tra Francia e Italia, con le sue morbide colline soleggiate, e poi una fantasiosa costa australiana, che passava rapidamente dal deserto alla foresta. In Forza Horizon 4 ci ritroviamo su un atollo che ricorda molto le isole Britanniche.
Il mondo di gioco è totalmente aperto: potete salire sulla vostra prima auto e scorrazzare liberamente per le centinaia di chilometri di strade che passano per i caratteristici paesini inglesi, strette viuzze tra laghi da sogno e castelli, con curve fantastiche tra boschi e prati. Qua si svolge il nuovo “festival” di Horizon, una specie di Campionato itinerante di racing su tutto ciò che ha le ruote, e presto la mappa si riempirà di eventi di ogni tipo. Le classiche corse, sia su strade asfaltate che sterrato, ma anche eventi da stuntman cinematografico, in cui sfreccerete con una Jaguar con le telecamere che vi riprendono costantemente, oppure improbabili gare con treni e aerei. C’è anche la “caccia al tesoro” per ritrovare le vecchie glorie, auto abbandonate in granai o garage dimenticati che dovete scovare e rimettere a nuovo.
Novità del quarto episodio, l’introduzione delle stagioni: inverno, estate, primavera e autunno si alterneranno nel mondo del gioco, trasformando la vostra esperienza di guida continuamente. Lo stesso percorso affrontato con il sole di agosto e lo sterrato secco e duro diventa una sfida completamente diversa in autunno, in cui la terra diventa uno sdrucciolevole pantano o in inverno, in cui vi ritroverete sotto gli pneumatici neve e infide lastre di ghiaccio.
La progressione a quattro ruote: Horizon è un gioco difficile?
Il gioco è diviso in “livelli”: man mano che vincete le gare, accumulerete punteggio e esperienza che vi porteranno gradualmente al livello successivo, che aggiunge nuovi eventi in altri punti della mappa. Horizon 4 è un gioco gigantesco, e se voi o i vostri figli siete appassionati di gare e corse automobilistiche troverete pane per i vostri denti per settimane di gioco, anche perché Microsoft rilascia puntualmente delle espansioni (a pagamento) molto sfiziose – per esempio per Forza Horizon 3, dopo qualche mese dall’uscita, è arrivato il contenuto scaricabile aggiuntivo con le piste delle Hot Wheels!
Il mondo di Horizon sprizza di vita: per le strade e durante le competizioni incontrerete dozzine di altri concorrenti. Sono i Drivatar, un “marchio” di fabbrica di Forza Motorsport e Horizon. In pratica, il gioco esamina il comportamento in gara di ogni giocatore in carne e ossa, e lo riproduce con delle auto controllate dall’Intelligenza Artificiale. Così mentre giocate potrete incontrare i vostri “amici” su Xbox One: non sono veramente loro, ma delle IA che simulano il loro comportamento – chi guida pulito e chi prende a sportellate gli avversari, chi frena all’ultimo e chi guida con più prudenza. Horizon è sempre connesso a Internet, quindi vedrete anche un centinaio di giocatori “live” veri e propri, ma saranno trasparenti come fantasmi: questo per evitare che eventuali giocatori antipatici si divertano a rovinare l’esperienza di gioco sbattendovi fuori strada. Un’ottima soluzione per neutralizzare i bulli digitali. Sarete voi, o i vostri figli, a decidere in ogni evento se vorrete giocare da soli contro i piloti della IA, oppure contro giocatori in carne e ossa, o addirittura se giocare insieme a loro contro la IA.
Una parte della mappa di gioco: come vedete, cambia a seconda della stagione ed è piena di eventi di ogni tipo
Ci sono dei giochi di guida molti ostici, anche su console. F1 2018, Project Cars o Assetto Corsa nascono come simulatori di guida e si aspettano che il giocatore sappia già guidare “digitalmente” molto bene. Pure Forza Motorsport ha questa impostazione. Horizon nasce proprio per soddisfare chi cerca un racing immediato: al livello minimo di difficoltà, che potete modificare in ogni momento, ci indica il percorso migliore sulla strada con una traccia colorata (verde vuol dire “vai a tavoletta”, rosso “frena subito!”) e con gli aiuti di guida che praticamente frenano da soli e addirittura impostano le sterzate. Quindi, può essere giocato letteralmente da chiunque: dal ragazzino alla prima esperienza nei giochi di corsa digitali, oppure da chi ha un po’ di esperienza e imposta il gioco per una sfida di livello medio alto. Il fatto che esistano centinaia di auto diverse, dalle utilitarie sportive ai bolidi da 300 Km/H, e che gli eventi siano una vera valanga per quantità e varietà rende Horizon un gioco perfetto per chi inizia a muovere i primi passi nelle corse digitali.