Concrete Genie, il gioco dove si pittura per liberare il mondo dall’oscurità e dai bulli
Concrete Genie, la missione è riportare colore e vita nel mondo
Denska è un brutto posto. Oscuro, abbandonato, persino invaso da una materia nera che sembra corrompere tutto, dagli edifici alle persone. Il nostro piccolo eroe, il teenager Ash, sta disegnando la Denska di un tempo con la sua comunità colorata, allegra e pulsante, quando si scontra con un gruppo di bulli che fanno a pezzi il suo quaderno di appunti e disegni. Visto che il vento li disperde proprio a Denska, Ash viola il divieto genitoriale di evitare la città perduta, e parte per una personale Odissea per recuperare le sue preziose tavole.
Il trailer di Concrete Genie (in inglese)
Per fortuna, scopre presto di non essere solo: nella prima “location”, un faro in rovina, incontra Luna, un “genio” che il giocatore stesso ha disegnato e colorato poco prima. Luna è in grado di aiutare Ash, così come l’allegra combriccola degli altri “geni” che verranno liberati e incontrati area dopo area. Non sono geni “tradizionali”, di quelli che appaiono sfregando una lampada magica e che garantiscono tre desideri: i “geni” di Concrete Genie sono dei disegni che possono muoversi sui muri della città. Il giocatore dovrà “ripulire” ogni area di Denska con dei murales, e i geni che “vivono dei muri” sono lì proprio per aiutarlo, distruggendo ostacoli o spostando oggetti bidimensionali nelle pareti.
Il sistema per disegnare le forme in Concrete Genie è molto intuitivo: si sceglie il tipo di disegno a sinistra, e poi si traccia muovendo il joypad come fosse il vostro pennello
Si disegna con il joypad di PS4
Sembra difficile? Per niente! Il tutorial iniziale del gioco spiega tutto nei minimi dettagli, e così scoprirete che Concrete Genie è uno dei pochissimo videogame per PS4 che sfrutta i controlli giroscopici del joypad Sony. Magari non lo sapete neanche, ma la PlayStation può “leggere” la posizione del vostro Pad, quindi se lo inclinate in avanti o di lato la console se ne accorge. Userete questi controlli per disegnare sulle pareti di Denska, tratteggiando campi di papaveri, cieli stellati o fiammelle danzanti: l’obiettivo sarà quello di intuire quello che i vari “geni” vogliono che disegnate, così quando saranno felici vi forniranno qualche pennellata di “vernice super” in grado di sconfiggere la materia nera che impedisce ai colori di “prendere” su alcune pareti.
Naturalmente, ci saranno le gang di pestiferi bulli a complicare il tutto: in alcuni casi dovrete scappare, in altri muovervi nell’ombra, in altri ancora passare tra i tetti della città senza farvi vedere. Generalmente non si tratta di sequenze complicate, anche se dobbiamo ammettere che gli ultimi livelli sono un pelo più ostici della media del gioco.
Maledetti bulli! Contro di loro, la tattica migliore è darsela a gambe e non farsi notare
A chi consigliamo Concrete Genie
Concrete Genie non è un titolo rivoluzionario, ma nella sua semplicità e immediatezza può essere giocato da tutti. Lo abbiamo fatto provare alle nostre piccole tester, e Emma (11 anni) si è divertita un mondo a disegnare i graffiti, molto luminosi e spettacolari, riportando la luce nella città oppressa dall’oscurità. Alcune sezioni sono risultate per lei un po’ troppo complicate e abbiamo dovuto darle una mano, specie nei duelli a colpi di pennello contro le creature.
In questo video di quasi venti minuti potete vedere uno dei capitoli iniziali del gioco, compresa la sfida finale
Per un giocatore di media esperienza, Concrete Genie durerà circa sei-sette ore: considerando che costa meno di 20 Euro e include una “esperienza” in Realtà Virtuale (a patto ovviamente di avere il casco VR di Sony), non è affatto una brutta idea andare a ripulire Denska, magari insieme a vostro figlio elaborando insieme le soluzioni per i piccoli puzzle “ambientali” presenti sulle pareti della città. È anche un buon punto di partenza per parlare con i vostri figli/fratellini del fenomeno del bullismo, che nel gioco è tratteggiato nelle sue forme peggiori.