I giorni dell’Avvento di Emanuele Luzzati, per riscoprire la magia del Natale

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I giorni dell’Avvento di Emanuele Luzzati, la magia di vivere i giorni prima del Natale

Dicembre è ormai alle porte e una delle tradizioni in attesa del Natale è quella del calendario dell’Avvento. Ma perché non riscoprire anche in altri modi il fascino e la magia dell’attesa del Natale? Se volete vivere questi giorni con i vostri bambini, scoprendo e assaporando questo periodo di speranza in un modo inusuale, il consiglio è di guardare I giorni dell’Avvento di Emanuele Luzzati.

Si tratta di brevi video della durata di circa un minuto che nascono dai bozzetti del grandissimo illustratore e scenografo. I bozzetti sono gli stessi preparati nel 1997 per il presepe di Torino, composto da ben 90 sagome dipinte che raffigurano i personaggi tipici del presepe natalizio, ancora oggi visitabile.

Il presepe di Torino si è poi trasformato nel 2006 in una serie tv trasmessa per molti anni su Rai Play a dicembre e realizzata dalla società Lastrego & Testa Multimedia. Negli ultimi anni la serie non è stata più messa in onda, ma per fortuna è ancora possibile recuperare i video attraverso l’app o il sito di RaiPlay.

La serie è formata da 25 episodi, uno per ogni giorno dall’1 fino al 25 dicembre, che rappresentano, in una scena quasi teatrale, i personaggi del presepe intenti nelle loro faccende quotidiane che vengono però interrotti dall’arrivo della cometa. In tutte le puntate i personaggi abbandonano le loro attività per seguire la cometa, fino all’ultimo filmato, quello in cui tutti i personaggi che abbiamo conosciuto, compresi i Re Magi, arrivano finalmente alla grotta dove Gesù è nato.

Proprio i soggetti del presepe sono stati il punto di partenza per la definizione dei personaggi, che sono stati lavorati con una particolare tecnica che unisce i bozzetti fatti di carta ad una successiva opera di animazione nel perfetto stile di Luzzati. I video non hanno dialoghi, nessuno parla né c’è una voce narrante, e i filmati sono cadenzati dalle musiche realizzate da Lorenzo Marini, le quali riescono perfettamente a rendere conto della narrazione e degli stati d’animo dei protagonisti con i loro crescendo, le pause e i cambi di ritmo.

Ci piace perché rappresenta la magia del Natale con un’animazione senza tempo

L’elemento che colpisce subito de I giorni dell’Avvento è la sua tecnica d’animazione senza tempo tipica delle opere del grande Emanuele Luzzati.
Luzzati è uno dei capisaldi dell’animazione italiana, ma soprattutto dell’animazione per l’infanzia con i suoi personaggi fiabeschi che hanno dato origine a capolavori come La gazza ladra e Pulcinella. Questa stessa magia ed evanescenza sono gli elementi che contraddistinguono le puntate de I giorni dell’Avvento. Innanzitutto c’è da dire che la serie tv è impostata come se fosse un piccolo spettacolo teatrale. Infatti, noterete che ogni breve episodio si apre e si chiude con l’apertura e la chiusura di un palcoscenico. La cosa curiosa è che questa tecnica ricorda gli spettacoli dell’Avvento di maschere o burattini che venivano effettivamente messe in scena molti anni fa e che servivano come catechismo per rappresentare l’Avvento a bambini e ragazzi.

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Nei filmati non ci sono parole e quello che sentiamo è solo la musica: non è solo accompagnamento musicale, ma un vero e proprio elemento di narrazione dal momento che ci fa capire lo stupore dei personaggi, il vociare delle strade, la tranquillità della natura in cui lavorano i contadini. I giorni dell’Avvento è una serie che parla a noi e ai bambini con un linguaggio quasi fiabesco e che proprio grazie alla sua essenzialità, ai suoi colori e alla sua musica riesce a ricreare quella fantastica sensazione di magia e attesa tipica dell’Avvento. Un valore del Natale spesso dimenticato e che sarebbe bello riscoprire insieme ai nostri bambini.

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I giorni dell’Avvento, perfetto per chi…

I video di questa serie sono pensati principalmente per i bambini in età prescolare, dai 3 ai 7 anni, ma si tratta di un piccolo capolavoro che può essere apprezzato da tutti. Sarebbe bello vederne uno al giorno, fino al 25 dicembre, al mattino o prima di andare a letto; oppure si possono guardare tutti di fila, dato che i filmati durano circa un minuto quindi non impiegherete molto tempo a guardare la serie tutta in una volta.

I bambini più grandi potrebbero trovare i filmati non in linea con il loro gusto, dato che sono abituati a serie animate ricolme di luci, suoni e parole, ma I giorni dell’Avvento è una serie che ha tutto il fascino e la magia di un classico dell’animazione senza tempo e che quindi può essere apprezzato e amato da tutti.