costruzioni

Una città da costruire erigendo case e negozi, disegnando strade, fiumi, canali e laghi, piantando alberi e fiori, erigendo pale eoliche, fontane, ferrovie… inserendo sempre nuovi elementi naturali e architettonici, la cui esistenza si rivela progressivamente nel corso del gioco. Ben congegnata nell’offrire sempre nuovi contenuti al bambino, l’app dà letteralmente spazio alla sua creatività.

Arriva LEGO Fusion, nuovi kit di costruzione che uniscono digitale e gioco fisico. Il bambino costruisce infatti la facciata di un edificio con i mattoncini colorati, la inquadra poi con il tablet utilizzando l’app dedicata, che completa l’edificio nelle 3 dimensioni. In questo modo è possibile ricreare un’intera città virtuale in cui giocare, oppure una pista dove far gareggiare le proprie auto da corsa.

Animali, macchine e creature fantastiche fatti di piccoli blocchi simili ai Lego, che si muovono autonomamente come robot. È il principio su cui si basa il kit di costruzioni Kinematics, vincitore del CeBIT Innovation Award 2014, il premio che la fiera di Hannover – importante appuntamento dell’IT, che si tiene dal 10 al 14 marzo – dedica alle realtà più innovative.

Un’app della prolifica famiglia Wombi, a cui appartiene anche Wombi Treasures e Wombi Airplane. Come in quest’ultima, il bambino è invitato a costruire un velivolo – in questo caso un elicottero – scegliendo tra vari componenti e selezionando il proprio colore preferito. Poi partirà in una missione di salvataggio degli abitanti della città, che galleggiano nel cielo appesi a palloncini.

Un’app che parte da lontano, da 55 pezzi di legno modellati a mano nel 1986 per diventare bizzarre costruzioni per bambini, talmente belle da avere un post nello store del MOMA di New York. Valida anche la proposta su tablet, apprezzabile soprattutto per la raffinatezza della grafica, il sound design e la funzione multitouch.

Era il 2012 quando Debbie Sterling, un ingegnere della Stanford University, ha deciso che la costruzione del nostro futuro non poteva essere lasciata esclusivamente nelle mani di ingegneri uomini. Ci voleva il punto di vista femminile. Da quest’idea è nata GoldieBlox, società che produce giocattoli con l’obiettivo dichiarato di interessare le bambine ai giochi di costruzioni.