I vincitori del BolognaRagazzi Digital Award 2020
Anche quest’anno a nome di Mamamò ho partecipato alla giuria del BolognaRagazzi Digital Award, premio internazionale attribuito ai contenuti digitali rivolti al pubblico dei più giovani, assegnato dalla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna e giunto alla sua nona edizione. Insieme a me, altri 4 giurati, provenienti da Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti: Warren Buckleitner – editore di Children’s Technology Review (USA), Lucy Gill – creatrice della Good App Guide e fondatrice di Digills Consulting (Regno Unito), Neal Hoskins di Wingedchariot, agenzia di consulenza per l’editoria digitale (Regno Unito) e Lucas Ramada Prieto – esperto di narrativa digitale per bambini e young adults.
Il numero dei titoli candidati (94 candidature provenienti da 29 paesi) è stato leggermente inferiore rispetto all’edizione precedente, una tendenza in linea con l’attuale situazione di transizione del mercato dei contenuti digitali per l’infanzia, soprattutto nel segmento delle app. Infatti, dopo l’entusiasmo di una decina di anni fa, sollevato dall’arrivo del primo iPad, il numero di nuovi titoli destinati ai bambini è progressivamente calato di fronte a costi di produzione e mantenimento piuttosto elevati e modelli di business difficilmente sostenibili.
Nonostante questo lieve calo, i titoli esaminati hanno offerto un interessante spaccato della letteratura digitale per l’infanzia all’interno del quale sono stati selezionati un vincitore, tre menzioni speciali e una short list di dieci titoli. Emergono anche quest’anno i videogiochi con una forte componente narrativa – The Wanderer e Paperbark – che rappresentano una tendenza generale del mercato ricca di potenziali sviluppi sia per la potenza visiva che per le nuove forme di storytelling. Anche la realtà virtuale e la realtà aumentata offrono nuovi spunti che sicuramente matureranno nei prossimi anni, mentre i titoli ‘reference’ trovano delle buone prassi da seguire nel dizionario rivistato in forma ludica di Puku e in Barefoot Atlas, un atlante interattivo che è divenuto ormai un classico digitale, ripubblicato in un’edizione rinnovata. Si rileva da parte degli editori / sviluppatori la tendenza, legata anche a motivazioni di sostenibilità economica, a replicare formule vincenti e formati già testati, come nel caso di Avokiddo che ha riproposto il rompicapo Thinkrolls in versione spaziale, mentre Studio Pango declina l’universo dei suoi personaggi in gameplay sempre differenti. Nota un po’ dolente, il basso numero di titoli italiani candidati, segno che il nostro paese fa fatica a inserirsi in un panorama in cui dominano le produzioni anglosassoni. In tale contesto va segnalata in short list la presenza dell’app di Giulia Olivares, L’Arca di Noè – Animalibrium.
VINCITORE
The Wanderer: Frankenstein’s Creature (La Belle Games / ARTE, Francia)
Il romanzo gotico di epoca vittoriana, è stato sapientemente reinventato in un coinvolgente formato digitale, che ne ha fatto il vincitore di questa edizione del BolognaRagazzi Digital Award. In The Wanderer. Frankenstein’s Creature, i giurati hanno apprezzato il sapiente mix di illustrazioni immersive e sound design ricco di atmosfera, con un gameplay intelligente e uno storytelling interattivo. Per i lettori adolescenti rappresenta un modo inedito di esplorare un grande classico.
MENZIONI
Paperbark (Paperhouse PTY LTD, Australia)
Paperbark consente di esplorare il bellissimo bush australiano attraverso gli occhi di un adorabile vombato, affrontando con grande sensibilità il tema attuale della protezione del nostro ambiente naturale. Le dita dei bambini tracciano sullo schermo il filo narrativo, facendosi strada attraverso la vegetazione del bush, alla scoperta di sorprese sempre nuove. Ancora una volta la combinazione della dimensione visiva, dell’audio e dell’esperienza di navigazione dell’utente si fondono per creare un titolo degno di nota.
Puku (Preloaded / Merriam Webster, Regno Unito / USA)
Questa intelligente app ripensa il dizionario per il touchscreen ampliando il vocabolario dei bambini in modo ludico e coinvolgente. Lo studente viene infatti premiato e motivato all’apprendimento attraverso la crescita progressiva del bruco Puku. I meriti pedagogici nello sviluppo delle competenze linguistiche sono evidenti in un titolo che si distingue nell’ambito dei contenuti educativi dedicati a lettura e scrittura e destinati ad una fascia di età di solito poco presidiata.
Pango Musical March (Studio Pango, Francia)
Pango Musical March è un divertente carillon che permette al bambino di giocare facendo suonare una serie di bande musicali, attraverso la combinazione dei singoli strumenti in melodie. Con uno stile visivo semplice ma accattivante, questa app divertente spinge i più piccoli a creare musica, attraverso l’esibizione di un complesso di stravaganti animali.
LA SHORT LIST
I giurati di questa edizione del premio hanno inoltre voluto segnalare 10 titoli che rappresentano interessanti contributi all’editoria digitale per l’infanzia.
AR Makr (Line Break, USA)
Uno strumento per la realtà aumentata che ha un enorme potenziale per stimolare la creatività nel 3D. Un titolo che fa presa su un pubblico di qualunque età, che può inventare e creare storie nello spazio reale che è attorno a noi. La semplicità di funzionamento apre una dimensione creativa totalmente nuova alle generazioni future.
Barefoot World Atlas 4.0 (Barefoot Books, USA)
Barefoot Atlas, un titolo che i giurati del premio hanno notato per la prima volta nel 2012 è stato significativamente aggiornato per creare un eccellente esempio di come informazioni e dati concreti possano essere convertiti in un’efficace esperienza digitale interattiva.
MarcoPolo World School (MarcoPolo Learning, Regno Unito)
Una collezione di contenuti educativi, che vanno dal formato video ai giochi. I giurati hanno apprezzato la qualità e l’ampiezza della raccolta, che spazia attraverso una varietà di argomenti In modo coinvolgente e adatto all’età di riferimento. Il design è efficace, mentre il numero di giochi, benché limitato, aggiunge valore all’insieme, incoraggiando nei bambini la creatività musicale e artistica.
National Geographic VR (Force Field, Amsterdam)
La realtà virtuale (VR) ha fatto grandi passi in avanti, entrando in un numero sempre maggiore di scuole e famiglie, grazie a dispositivi accessibili come l’Oculus Quest, che non richiedono l’uso di un pc. Nascono così titoli come questa gita immersiva in luoghi che un bambino sogna di visitare. Mentre esplori, puoi imparare di più attraverso i ‘challenge’ o ricorrendo a un esperto virtuale. I giurati hanno notato il sapiente mix di grafica e suoni di qualità con contenuti geografici e storici accurati. Esortano quindi tutti coloro che operano nell’editoria per l’infanzia a valutare il potenziale di questo tipo di esperienze.
Super Simple (Skyship Entertainment, Canada)
Un’offerta di contenuti (video/ebook/giochi) su abbonamento all’altezza del proprio nome, con un sistema di menù innovativo e davvero semplice da usare. I giurati hanno apprezzato la modalità di funzionamento off-line e la possibilità di tenere traccia dei progressi del bambino. Il risultato è una valida raccolta di contenuti di qualità, priva di messaggi commerciali.
Thinkrolls Space (Avokiddo, Grecia)
Il team di Avokiddo ha realizzato un altro gioco rompicapo di qualità, questa volta ispirato a un’ambientazione spaziale. Il consueto formato delle app della serie Thinkrolls continua a funzionare bene, garantendo un’esperienza di gioco piacevole e coinvolgente, che aiuta i bambini a sviluppare le loro capacità logiche e di problem solving.
Tongo Circus (Firstconcert Productions, Germany)
In quest’app la giuria ha voluto elogiare in particolare la qualità della colonna sonora, che consiste in brani di musica classica per orchestra, una caratteristica non usuale nei prodotti per l’infanzia. L’ambientazione da circo giocoso dell’app è un modo delizioso per consentire a un bambino di scoprire questi classici. I giurati hanno anche apprezzato le illustrazioni, che funzionano bene insieme alla musica.
Noah’s Ark Animalibrium (Giulia Olivares, Italy)
Animalibrium è un affascinante gioco sandbox, che i giurati hanno apprezzato, nonostante alcuni aspetti del design di user experience siano migliorabili. L’esperienza aperta, da giocattolo digitale, è simile a un dipinto interattivo che invita all’esplorazione.
Outbreak Squad (New Mexico State University, USA)
Outbreak squad è un’esperienza gratuita, accessibile via web, che merita apprezzamento per il tentativo di far familiarizzare i ragazzi con un argomento importante e di grande attualità, attraverso un gioco di strategia da supereroi. Il tuo compito è bilanciare diversi fattori per controllare un focolaio di epidemia. Mentre la grafica e alcuni aspetti della UX hanno margini di miglioramento, nel suo complesso Outbreak Squad è un bel progetto, basato su un serious game, ed è particolarmente degno di nota.
Star Wars AR Book Holoscanner (Wellbeck Publishing, Regno Unito)
Il team di Carlton Books ha fornito ancora una volta un esempio di come aggiungere valore reale a un libro stampato attraverso la realtà aumentata. Questo progetto aggiunge contenuti video ed esperienze interattive 3D per dare nuova vita al libro.