27 gennaio: film, app e ebook per la Giornata della Memoria
Come scriveva Hannah Arendt, la Shoah è “qualcosa che noi tutti non siamo preparati a comprendere“. Per provarci, soprattutto per spiegare ai più giovani se non le ragioni i fatti in cui si è concretizzata quella tragedia, sono arrivati libri, documentari, film, app e mostre che nei decenni hanno continuato a tenere alta l’attenzione sull’Olocausto. I prodotti multimediali con voci, animazioni, interattività, suoni e musiche offrono uno strumento in più, a genitori e insegnanti, per raccontare ai propri figli ed alunni uno degli episodi più bui della storia dell’umanità, episodio ormai lontano e difficile da contestualizzare per i più giovani.
Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma
Disponibile su RaiPlay dal 27 gennaio e in onda su Rai1 il 6 febbraio, il film di Giulio Base Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma racconta la Shoah attraverso il viaggio introspettivo di un gruppo di giovani di oggi alla ricerca della verità sul doloroso passato della città durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella cornice del quartiere ebraico passato e presente si intrecciano: il ritrovamento di una lettera contenente una misteriosa fotografia di una bambina porta infatti i ragazzi a ricordare l’episodio del rastrellamento del quartiere ebraico di Roma. Pur appartenendo a confessioni religiose diverse, provano a trasformarlo nell’occasione per una riflessione collettiva. “Della Shoah non si parlerà mai abbastanza”, sottolinea Giulio Base, “Quando poi lo si fa rivolgendosi ai più giovani, coltivando la memoria come fosse un giardino da non lasciare mai privo di cure, ciò vale ancor più”.
#Anne Frank. Vite parallele
Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se avesse potuto vivere dopo Bergen-Belsen? Il docu-film di Sabina Fedeli e Anna Migotto su RaiPlay accompagna gli spettatori nella storia di Anne che si intreccia con le vite di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei ora diventate madri e nonne. A guidarci sono il premio Oscar Helen Mirren, che abita la stanza di Anne Frank e legge per noi il suo diario, e Katerine, una ragazza che percorre a ritroso le tappe di quella storia tremenda di morte scrivendo sul suo cellulare anche lei un diario, fatto però di hashtag e sms. Il viaggio la porterà di luogo in luogo fino alla stanza di Anne, dove le emozioni delle due ragazze, a distanza di decenni, si possono incontrare e intrecciare. Un modo per far arrivare la Storia ai ragazzi di oggi.
1938, Diversi
A 80 anni dalle leggi razziali in Italia, la Tangram Film di Roberto e Carolina Levi ha realizzato in collaborazione con Sky Arte, Piemonte Film Fund, Mibact, AB Groupe e AAMOD (Archivio audiovisivo movimento operaio e democratico) il documentario “1938, Diversi” scritto da Giorgio Treves e Luca Scivoletto per la regia di Giorgio Treves. Il progetto vuole ripercorrere ciò che comportò per la popolazione, ebraica e non, l’attuazione di quelle leggi e, in particolare, i sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo. Attraverso materiali inediti, animazioni, il racconto di storici e le testimonianze di vittime di quelle stesse leggi come Liliana Segre, il film sensibilizza e mette in guardia dall’emergere di tendenze riconducibili a ideologie che si credevano sepolte per sempre. Il documentario illustra anche la forte componente del razzismo presente nel regime fascista fin dal suo inizio per tradursi poi nella militarizzazione del popolo italiano, nell’esaltazione della romanità, nella conquista dell’Africa Orientale e infine nelle leggi antisemite e nell’alleanza con Hitler.
La stella di Andra e Tati
Un cartoon visibile si RaiPlay per raccontare la storia vera delle sorelle Alessandra e Tatiana Bucci, ebree italiane di Fiume. Avevano solo 6 e 4 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate ad Auschwitz. Scambiate per gemelle dal dottor Mengele, Andra e Tati furono portate nel Kinderblock, la baracca dei bambini che venivano destinati agli esperimenti di eugenetica. L’incoscienza dell’età e il grande amore reciproco permisero alle bambine di proteggersi dagli orrori del campo di sterminio e solo grazie alla compassione di una guardiana del lager le bambine riuscirono a sopravvivere per essere liberate insieme il 27 gennaio 1945. Dopo una permanenza prima a Praga e poi in Inghilterra, riuscirono anche a riunirsi con i loro genitori. Il film racconta, così, la loro storia intersecando il racconto con quello di una visita di liceali ad Aushwitz, in un efficace gioco di piani temporali. La pellicola è stata realizzata della società di produzione di Palermo Larcadarte, prodotto in collaborazione con Rai Ragazzi e col Miur. Consigliamo a genitori ed insegnanti di visionare il cartone animato prima di condividerlo con i più piccoli, per capire se adatto a non ferire la loro sensibilità (per approfondimenti leggete qui).
Auschwitz, una storia di vento
A raccontare l’orrore della guerra, la deportazione e la tragedia della Shoah ci prova la bellissima app Auschwitz, una storia di vento, ideata da Franco Grego e scaricabile a pagamento per iPad. Si tratta di una fiaba illustrata e multimediale che racconta la storia di due fratelli ebrei francesi, Jou Jou e Didier, deportati assieme al padre. In questo viaggio li accompagnano i giovani lettori, che possono animare le scene interagendo con oggetti e personaggi: il deposito dei beni sottratti agli ebrei diventa così un luogo di scoperta, la baracca una voliera di oggetti impazziti e il camino dei forni un drago minaccioso. Al racconto di finzione si accompagna poi una sezione di contenuti extra, con una cronologia dell’Olocausto, alcune cartine dei principali ghetti e campi di concentramento, una bibliografia e un elenco di film e documentari per eventuali approfondimenti.
Qui il trailer dell’app.
https://www.raiplay.it/raiplay/video/2018/08/FILM-La-stella-di-Andra-e-Tati-b384236c-2e8c-4e7d-b5bc-ab2eafce4c87.html
L’app, disponibile anche in inglese è stata realizzata dall’Editore Paragrafo Blu. Le illustrazioni sono firmate da Giulia Spanghero, mentre le musiche sono state composte da Giovanna Pezzetta e Leo Virgili, che da anni lavorano per avvicinare i piccoli alla musica e alla lettura.
L’orsetto di Fred
Nella ormai vasta produzione editoriale che parla ai ragazzi della Shoah, segnaliamo alcuni validi titoli disponibili anche per la lettura su tablet. “L’Orsetto di Fred” di Iris Argaman, con illustrazioni di Avi Ofer, edito da Gallucci (disponibile anche in formato ePub e PDF) è il racconto di un’amicizia profonda negli anni della Seconda Guerra mondiale, narrato dalla voce dell’Orsetto. È lui che, da sopravvissuto, spiega perché i genitori di Fred furono costretti a nascondere il figlio (e con lui l’Orsetto) presso altre famiglie, descrive il loro lungo peregrinare e la persecuzione nazista degli ebrei, fino all’approdo in America: “Alla fine della guerra andammo in America. Fred diventò grande, si sposò ed ebbe dei figli. Un giorno squillò il telefono: Salve Fred, presterebbe il suo orsetto allo Yad Vashem, qui a Gerusalemme? Così i bambini potranno conoscere la sua storia.”.
Siamo partiti cantando
“Siamo partiti cantando. Etty Hillesum, un treno, dieci canzoni”, della casa editrice musicale RueBallu, di Matteo Corradini con le belle illustrazioni di Vittoria Facchini, è il racconto per parole e immagini della straordinaria vicenda umana e intellettuale di Etty Hillesum, l’ebrea olandese morta ad Auschwitz nel 1943 che nel suo Diario ci ha lasciato una grande testimonianza di vita e di fede.
Il mistero della buccia d’arancia
Ne “Il mistero della buccia d’arancia”, di Lia Tagliacozzo, edito da Einaudi Ragazzi, la protagonista Anna, una bambina ebrea dei giorni nostri, ripercorre la storia della sua famiglia. Come una detective, cerca di scoprire perché alla nonna non piacciono le buccette d’arancia caramellate che prepara il nonno, partendo da quando Miriam, allora bambina come lei, fu costretta a fuggire con i suoi in Svizzera per sottrarsi alla Shoah.
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario“. Primo Levi