10 videogame che aiutano a crescere e a riflettere

never alone

Crescere con i videogame  è possibile? Nonostante decenni di lugubri previsioni di numerose Cassandre, ormai i videogiochi esistono da abbastanza tempo e siamo tutti piuttosto sicuri che non facciano male. Anzi, secondo parecchi studi, i videogame fanno addirittura bene: non solo mettono alla prova i riflessi, che beneficiano delle sparatorie virtuali di Fortnite e soci, ma anche perché aiutano a allenare la mente, giocare in compagnia e scoprire nuovi mondi. Naturalmente, bisogna scegliere i videogiochi giusti.

Come esistono centinaia di migliaia di romanzi, e solo alcuni sono scritti bene e adatti a un pubblico under 18, i videogame possono offrire esperienze molto diverse tra loro. Ecco dieci videogiochi che – secondo chi vi scrive – potrebbero fornire spunti interessanti per i vostri figli/nipoti/fratellini. E anche l’opportunità di divertirvi con loro, che non è mai male!

Prima di iniziare, un consiglio “educational”: praticamente ogni videogame può essere giocato in inglese, spesso con i sottotitoli in italiano o nella medesima lingua d’Albione. Molti possono essere giocati in francese, tedesco e spagnolo. Giocare è uno dei modi migliori di apprendere, e potrebbe essere una buona idea settare i giochi preferiti dei vostri piccoli di casa in una lingua straniera – un metodo formidabile per aiutarli a farsi l’orecchio e scoprire termini inusuali.

Never Alone

Non si può essere sempre felici. E infatti, la piccola protagonista di Never Alone non ha vita facile: il suo villaggio tra i ghiacci dell’Alaska viene distrutto, e deve fuggire – unica sopravvissuta – dalla presenza maligna responsabile della tragedia. Trova un’amica – una volpe che la aiuta a superare i numerosi ostacoli – ma la strada è lunga: una vera Odissea tra i ghiacci e miti eschimesi. Ho giocato Never Alone con le mie figlie (al tempo avevano 8 e 12 anni) e  lo hanno apprezzato moltissimo: un platform molto diverso dal solito Super Mario, in cui non solo la protagonista può essere uccisa praticamente in ogni quadro, ma il giocatore deve affrontare il “lutto” per la morte dei suoi amici (nel prologo, quando il villaggio viene distrutto) e soprattutto della volpe, che a un certo punto si trasforma in uno spirito. Voi potrete addirittura giocare con vostro figlio, controllando la volpe mentre lui/lei muove la protagonista. Un videogioco che insegna a comprendere che a volte il dolore e la malinconia vanno affrontati, non potendo essere evitati per sempre.
Disponibile per: PC, Mac, iOS, Android, PS3, PS4, Xbox One, Wii U.

Valiant Hearts

Fidatevi, la guerra è brutta. In Europa, per fortuna, sono 70 anni che viviamo in pace – tranne dolorosi conflitti locali – e il nostro dovere di genitori/zii/fratelli maggiori è di ricordare alle nuove generazioni di non cadere nella tentazione di pensare che una guerra possa essere “pulita” o “risolutiva”. I videogiochi generalmente ci fanno conoscere il lato “action”, impersonando super soldati che distruggono i nemici cattivi e che se muoiono ripartono dall’ultimo save point. Non tutti, però: Valiant Hearts è un’opera quasi poetica, un’avventura ambientata nella Grande Guerra che spiega – molto efficacemente – che la guerra è uno schifo.  Si controllano diversi personaggi, anche i “cattivi” tedeschi, e si scopre quanto devastanti, senza senso e senza pietà siano stati i due conflitti di inizio XX Secolo. Giocatelo insieme ai vostri figli.
Disponibile per: PC, Xbox 360, Xbox One, PS3, PS4, Switch, Android, iOS

Scribblenauts

Esercitare la logica e la scrittura. Scribblenauts è uno dei pochissimi videogame dove bisogna “scrivere” nel gioco. Ogni quadro, ogni livello di questa serie (tranne l’ultimo episodio, Showdown)) prevede che il giocatore debba “scrivere” per ottenere un oggetto e risolvere il puzzle. C’è da prendere una campanella sopra un edificio? Scrivete “scala” e apparirà magicamente questo oggetto, con cui potrete salire per raccogliere l’agognato strumento. I bambini imparano a scrivere correttamente in italiano, ma naturalmente dovrà aiutarli un minimo un adulto. I ragazzi invece imparano a usare la logica e l’immaginazione, per trovare soluzioni sempre più fantasiose – il gioco premia chi pensa a oggetti astrusi e poco comuni.
Disponibile per: PC, PS4, Xbox One e Switch

Civilization VI

Scoprire, giocando, la storia delle civiltà. La serie di Civilization è “antica” quasi come i videogame stessi. I primi episodi erano giochi di strategia super complessi, ma il quarto e quinto capitolo hanno segnato l’arrivo anche su console e con un sistema di controllo molto più intuitivo. Cosa si fa in Civilization? Semplicemente, si fonda e si fa prosperare una civiltà. Si parte da una singola città e si arriva a conquistare il mondo. Così il ragazzino (diciamo, 12+) scopre che costruire un’unità a cavallo gli permette di esplorare più velocemente l’area attorno alla capitale, che studiare una forma di valuta aiuta l’economia della società, che la democrazia funziona meglio della dittatura. Inoltre, sebbene sia impossibile giocare senza doversi mai difendere e quindi si scopre che la guerra è un rischio quasi inevitabile, è possibile vincere conquistando i vicini culturalmente, costruendo Meraviglie e città fiorenti, oppure arrivando per primi ai traguardi scientifici più importanti.
Disponibile per: PC, Mac, iOS, Switch

Il Professor Layton

Quando problemi matematici e logici sono divertenti e tenuti insieme da un cartone animato. Il Prof Layton è esperto di enigmi e puzzle. Come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione, ogni gioco di questa saga è una collezione di 100 e più enigmi tenuti insieme da una trama affascinante raccontata con un cartone animato di qualità semplicemente eccellente. Puzzle di ogni tipo: matematici, logici, con i fiammiferi, con i palloncini, con i pezzi da spostare. Esiste anche un sistema di suggerimenti, ma è un gioco anche quello: bisogna trovare le monetine nascoste nei quadri del gioco, per poi chiedere – solo se è proprio necessario! – un aiutino o due sugli enigmi particolarmente coriacei. Layton fino a poco tempo fa era una “esclusiva” delle console Nintendo, ma è recentemente sbarcato sui cellulari, quindi potete giocarlo anche su smartphone Apple o Android
Disponibile per: 3DS, iOS e Android

Sim City (e soci)

Scoprire le regole della città. Perché la stazione della polizia va messa al centro della città? E perché la fabbrica e la centrale a carbone è meglio metterle un (bel po’) più lontane? Sim City è il simulatore di architettura cittadina: come sindaco della città virtuale, dovrete decidere dove piazzare strade, aree verdi e residenziali, le attività commerciali e quelle industriali. Il tutto tenendo d’occhio un budget sempre troppo ristretto per i vostri sogni. L’ultimo Sim City è di qualche anno fa, ma la sua eredità ha generato dozzine di “cloni”, come Tropico 6 o Cities: Skyline – disponibili anche su console, ma non tutti in italiano. Sono giochi dove i vostri figli imparano non solo la logica delle città – dettata da problemi come inquinamento e traffico, per esempio , e come risolverli – ma anche affrontarli con una quantità di soldi che è molto limitata. Così magari impareranno a sfruttare meglio la paghetta settimanale.
Disponibile per: PC e Mac

Minecraft

Le costruzioni, ma anche la buona educazione. Minecraft è un gioco milionario: non solo perché Microsoft lo ha acquistato dal suo autore per una cifra vicina al PIL di un piccolo stato (due miliardi e mezzo di dollari), ma perché milioni di giocatori lo hanno installato e giocato. In pratica, è il gioco “delle costruzioni”: ci sono delle “missioni” da compiere, ma il bello del gioco è costruire. Si parte da una casetta con un letto squadrato e un tavolo abbozzato e si arriva a creazioni magnifiche: ci sono giocatori che, blocchetto dopo blocchetto, hanno costruito il Titanic o la Terra di Mezzo.
Disponibile per: PC, Xbox 360, Xbox One, PS3, PS4, Wii U, Switch, iOS, Android

Portal e Portal 2

Giocare con la fisica e con gli enigmi logici. La storia di Portal è affascinante: i responsabili di Valve, che hanno non solo creato uno dei migliori videogame di sempre (Half-Life) ma anche lo store digitale principale che tutti usiamo su PC (Steam), hanno scoperto il prototipo di questo gioco a una “gara scolastica” in cui gli studenti mettevano in mostra le loro creazioni. Tra una batteria a patata e l’altra, c’era Narbacular Drop, che sfruttava un’idea molto originale: un videogame senza armi, ma con dei portali. Da questo è nato Portal (e il suo seguito Portal 2, che si può giocare anche in coppia): siete dentro un laboratorio di qualche megacorporazione, e dovrete risolvere una serie di stanze-enigma con una pistola che spara due portali, uno blu e uno arancione. Non servono i riflessi (solo un pochino nei quadri più avanzati), qua si usa solo la materia grigia: per risolvere gli enigmi, il giocatore dovrà capire come posizionare i portali e sfruttare le regole fisiche, come gravità e scivolamento.
Disponibile per: PC, Mac, Xbox 360, Xbox One, PS3, PS4

A New Beginning

I rischi che stiamo correndo con l’ambiente. Abbiamo un solo pianeta, e – come si dice spesso in questo periodo – non c’è un piano B. A New Beginning è un’avventura grafica vecchio stile, come Monkey Island e soci. Forse meno perfetta e curata, ma affronta una tematica molto attuale: nel futuro lontano, la Terra è devastata dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici, e l’umanità sta morendo. L’unica soluzione è mandare indietro nel tempo qualcuno, e sperare che possa convincere gli umani del XXI secolo che devono cambiare atteggiamento. È una produzione semi indipendente, con una grafica più che dignitosa e intermezzi “a fumetti”. Ottima da giocare insieme a vostro figlio, trovando le soluzioni in coppia. E magari capirà perché non deve abusare della plastica e consumare un po’ meno acqua.
Disponibile: PC, Mac

Life is strange

Bullismo, omosessualità, fine vita. Spesso i videogiochi si tengono a distanza di sicurezza dalle tematiche sociali più “calde”. Nessun problema a massacrare tonnellate di nemici a colpi di gatling, ma se parliamo di bullismo cambia tutto. In Life is Strange seguiremo l’avventura della teenager Max, che torna nella sperduta cittadina di Arcadia Bay e ritrova amici e… meno amici. Per risolvere le “situazioni”, può contare su una specie di super-poter: può riavvolgere il tempo e prendere decisioni diverse. Piccolo spoiler doveroso: durante l’avventura, per esempio, finisce in un universo alternativo in cui il padre della sua amica del cuore si è salvato da un incidente mortale, ma l’amica è tetraplegica e le chiede di aiutarla a morire. Una delle poche avventure veramente “mature” su questi temi, adatta ovviamente a un pubblico di 16+. Da giocare insieme o lasciar giocare e poi discutere insieme a tavola sulle scelte fatte.
Disponibile per: PC, Mac, Xbox 360, Xbox One, PS3, PS4, iOs