Tecnologia e uso di internet da parte dei ragazzi: cosa pensano i genitori
Trascorrono molte ore davanti agli schermi, ma pensano di rappresentare un modello positivo. Temono che i propri figli possano diventare dipendenti da internet, ma credono che la tecnologia abbia un ruolo positivo nell’educazione dei ragazzi. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca “The Common Sense Census: plugged-in parents of tweens and teens”, condotta da Common Sense Media su un panel di quasi 1800 genitori americani con figli tra gli 8 e i 18 anni.
Genitori iper-connessi
L’indagine dipinge una generazione di genitori iperconnessi che trascorrono più di 9 ore al giorno davanti ad uno schermo, prevalentemente per uso personale (7,5 ore) e solo marginalmente per lavoro (1,5 ore). Questo tempo-schermo è impiegato di solito per consumare contenuti video (91% di loro dichiara di aver guardato la tv, dvd o YouTube), raramente per leggere (solo il 19% dice di utilizzare un e-reader). Eppure, il 78% di loro crede di rappresentare un modello positivo per i propri figli, con percentuali più elevate nelle madri (81%) che nei padri (74%).
I timori: dipendenza da Internet e poca attività fisica
Molti genitori (44%) pensano che l’uso dei social media possa aiutare i bambini nelle relazioni con gli amici, ma temono che la tecnologia possa creare dipendenza (56%) e che possa avere un impatto negativo sul sonno (34%). Pensano inoltre che l’uso dei social media vada a scapito dell’attività fisica dei bambini (50%), che possa danneggiare la capacità di concentrarsi (35%) e la comunicazione interpersonale vis-a-vis (34%). Inoltre, hanno paura che navigando in rete i propri figli possano condividere troppe informazioni personali (38%) ed essere esposti a contenuti pornografici o violenti (36%).
Di fronte a questi pericoli 2/3 dei genitori crede che il monitoraggio dell’uso dei media da parte dei propri figli debba prevalere sul rispetto della loro privacy e impongono delle regole. Molti non consentono l’utilizzo di telefonini e tablet durante i pasti (78%) o alla sera, prima di andare a letto (63%) e consentono l’acquisto di app solo dopo la propria approvazione (70%). Via libera invece all’uso dei dispositivi mobili in auto (68%).
Sì alla tecnologia per l’educazione
La quasi totalità dei genitori (94%) hanno un atteggiamento positivo nei confronti del ruolo che la tecnologia può giocare nell’educazione dei propri figli, perché credono che possa supportarli nell’apprendere nuove competenze e nel prepararli per le professioni del futuro. Inoltre, credono che internet accresca l’esposizione ad altre culture, aiuti i bambini ad esprimersi, a stimolare la creatività e a interagire con altre persone che condividono le stesse passioni.