Dislessia: un progetto digitale integrato per l’Italia

E’ stato presentato ieri a Roma un innovativo progetto digitale integrato per promuovere nel nostro Paese un cambiamento culturale sul tema della dislessia, attraverso l’introduzione di strumenti digitali, accessibili a famiglie, docenti, studenti e pediatri attraverso un portale unico.

Il progetto si realizzera? nei prossimi 18 mesi attraverso tre iniziative che affrontano il tema in modo sistemico, sviluppate da Fondazione Telecom Italia in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanita?, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu? e l’Associazione Italiana Dislessia (AID), portatori di competenze specifiche nei rispettivi ambiti di attivita?.

Un portale e un’app

In particolare, attraverso il portale e un’apposita app le famiglie potranno effettuare gratuitamente uno screening ultra-precoce dei disturbi della comunicazione e sara? possibile, attraverso l’acquisizione di dati puntuali, individuare, secondo protocolli standard, i casi di bambini a rischio. Sara? raggiungibile anche da chi vive in aree con limitata accessibilita? ai servizi territoriali e permettera? di ottenere un risultato immediato che consentira? di ridurre il numero di richieste inappropriate.

Per i bambini in eta? scolare, ragazzi e adulti sara? possibile, sempre accedendo alla medesima piattaforma, effettuare una valutazione a distanza elaborata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesu? e da un panel di specialisti della materia e certificati da MIUR e Ministero della Salute, un eventuale percorso di recupero online per le difficolta? di lettura e una sessione finale con verifica dell’apprendimento.

Soltanto i bambini e gli adulti che presenteranno significative difficolta? di lettura, anche dopo il training di potenziamento, saranno rinviati ai centri specialistici. Grazie a questa scrematura si stima una riduzione significativa, attorno al 25%, degli accessi ai servizi specialistici e delle relative liste di attesa. La dislessia e? una difficolta? persistente nella lettura, che necessita di identificazione e trattamento tempestivi. Data l’elevata prevalenza (2,5-3,5%), la domanda di diagnosi e terapia eccede notevolmente la risposta del sistema sanitario, con ritardi e costi per le famiglie.

Una piattaforma per l’e-learning

Infine, in continuita? con gli interventi gia? effettuati in collaborazione con AID, saranno realizzate apposite sessioni di e-learning per i docenti e il personale scolastico, basate su un protocollo “standard” elaborato con il MIUR, che vedra? coinvolti il 30% circa degli Istituti scolastici.

Il progetto nel suo complesso contribuira?, inoltre, a creare un unico osservatorio in Italia dei dati sulla diagnosi, sulle scuole “amiche” della Dislessia, sull’utilizzo dei libri digitali e degli strumenti compensativi e sui trattamenti efficaci.

Nel 2015 Fondazione Telecom Italia, con la partecipazione di nove specialisti italiani (individuati in ambito scientifico, ospedaliero e delle associazioni), ha definito le azioni da intraprendere per trovare soluzione ad un disagio che coinvolge, in Italia, circa 2.000.000 di persone di cui 350.000 studenti, pari al 4,5% della popolazione scolastica, non ancora tutti diagnosticati.