Leggere in rete fumetti digitali e crearli con la piattaforma della Biblioteca nazionale francese

app fumetti

Dell’attenzione che la Biblioteca nazionale francese ha verso il digitale abbiamo già parlato presentando – tra la app che permettono la scoperta di musei, fondi e archiviGallicadabra e Fabricabrac lanciate nel 2017 con lo scopo di allargare il proprio pubblico, in particolare interessando famiglie e bambini. Come sottolineava all’epoca Nathalie Ryser, referente del settore éditions multimédias della BnF, l’idea di base era di far scoprire la diversità e la ricchezza delle collezioni della biblioteca e i suoi fondi storici anche in modalità più vicine ai giovani utenti.

Un anno, il 2020, da dedicare al fumetto

Adesso la BnF ci riprova con un’app di taglio diverso che invita non solo a scoprire, ma a fare e a mettersi in gioco. Il Ministero della Cultura transalpino, insieme al Centre national du livre e alla Cité internationale de la bande dessinée et de l’image, ha deciso di dedicare il 2020 al fumetto e ha lanciato l’iniziativa “2020, année de la BD” in cui trovano spazio iniziative di vario genere per celebrare non solo il fumetto, ma anche altre forme di narrazioni multimediali che utilizzino testo e illustrazione. La BnF ha lanciato pertanto nel mese di febbraio La Fabrique à BD, applicazione gratuita per tutti ma pensata soprattutto per allievi e insegnanti della scuola primaria e secondaria.

La Fabrique à BD

Sviluppata sia per pc (Windows e Mac) sia per tablet e cellulari (Android e iOS), è usufruibile sia in francese che in inglese, ma – grazie all’intuitività dell’interfaccia – si presta ad essere un valido complemento anche per i ragazzi italiani a tutte le iniziative #ioleggoacasa e #iorestoacasa che, in questo momento particolare, mirano ad offrire in lettura anche fumetti a chi è confinato in casa. Penso ad esempio alla possibilità per bambini e ragazzi di leggere on line le uscite di Fumetti nei musei, la collana progettata da Coconino press e MiBACT che in 51 uscite racconta, attraverso le illustrazioni di tanti fumettisti italiani, la contemporaneità dei musei della Penisola. Non ancora presenti in molte biblioteche, possono essere sfogliati sulla pagina Issu di Coconino che ogni domenica ne mette a disposizione sei.

A questa e ad altre letture simili può quindi essere complementare appunto un’app come La Fabrique à BD, che invita a scoprire i codici della nona arte (costruzione narrativa, concezione spaziale, sinergia testo/immagine…) in modo intuitivo e creativo.

Come funziona

Ognuno può creare il proprio fumetto grazie a una serie di spunti e alla possibilità di attingere ad elementi grafici (sfondi, personaggi, animali, oggetti) tratti dai fondi della Biblioteca (dai manoscritti medievali alle fotografie passando per fondali d’opera e manifesti della Belle Époque) o realizzati espressamente pensando a un pubblico di utenti tra gli 8 e i 12 anni.

Sono previsti quattro percorsi diversi:

  • uno dedicato al pubblico 8-12 anni che permette di realizzare un fumetto in formato “breve”;
  • un secondo dedicato a chi ha già una conoscenza base e che permette di realizzare una tavola completa da stampare o da pubblicare on line;
  • un terzo “su misura” che permette di scegliere le misure di tavola, vignette,… e di scegliere tra modelli diversi in base al formato (Instagram, cartolina, panoramico);
  • un ultimo guidato, che permette di realizzare un fumetto attraverso diverse fasi quali la creazione di una scheda personaggio e di uno scenario, la realizzazione di vignette e tavola e l’esportazione in formati diversi tenendo conto di dove lo si voglia pubblicare.

Per poter sondare tutte le possibilità dell’applicazione e navigare tra i quattro percorsi previsti, è meglio utilizzare la versione per pc o su tablet; richiede un attimo di pazienza in fase di caricamento, ma merita l’attesa. È poi sufficiente inserire un nickname per poter salvare le proprie creazioni e… buon divertimento!

Per gli insegnanti che vogliono linee guida (e leggono il francese!), si possono scaricare una serie di schede didattiche qui.