iOS 8, cosa cambia sull’App Store

iOS 8, cosa cambia sull'App Store

“Grande per chi crea le App. Grandioso per tutti”. Così Apple lancia il nuovo sistema operativo iOS 8, in arrivo quest’autunno, che promette grandi miglioramenti sull’esperienza di navigazione dell’App Store e sul lavoro degli sviluppatori, a partire da ottimizzate funzioni di ricerca e nuove modalità di acquisto. Vediamo cosa ci aspetta.

Apple sta cercando di migliorare la ricerca, uno dei punti su cui è storicamente più debole rispetto a Google, per cui doterà Safari e Spotlight di una funzione di ricerca integrata, dedicata alle app. Inoltre, sicuramente avrà maggior spazio sullo store il lavoro di selezione delle app, attraverso una sezione “Explore” che permetterà di navigare liste di contenuti scelti e raggruppati per temi. Evidentemente, in Apple si sono resi conto che questo lavoro di organizzazione e selezione dei contenuti paga in termini di vendite. Occorre capire se abbia anche riflessi in termini pubblicitari, dato che Apple non è mai stata particolarmente trasparente nell’indicare in base a quali criteri le applicazioni vengano segnalate.

Un’altra novità è rappresentata dall’introduzione di video, che potrebbero arricchire i contenuti dell’anteprima delle app nello store. Rimane invariato invece l’algoritmo su cui si basa il ranking cioè il posizionamento dell’app nella classifica dello store – che influisce molto sulle vendite – basato sul numero di download, sul numero delle recensioni, sul numero di stelle assegnato nelle recensioni, sul coinvolgimento degli utenti (per esempio il numero di volte che hanno aperto l’applicazione) e sulle vendite, in un mix di cui nessuno al di fuori di Apple conosce esattamente le proporzioni.

Tramite iTunes Connect gli sviluppatori però avranno maggiori informazioni su come gli utenti hanno scoperto le loro applicazioni, con funzioni di analytics che non forniranno dettagli sulla navigazione e la ricerca in-store ma almeno daranno dati utili per il marketing indicando da quali fonti esterne provengono i loro utenti. La grossa novità per gli sviluppatori sarà però rappresentata dagli app bundles, ovvero la possibilità di vendere due o più app insieme, ad un prezzo promozionale: acquistando le due applicazioni insieme, l’utente potrà godere di un prezzo ridotto, le scaricherà con un unico click, ma le visualizzerà comunque come app separate sul proprio dispositivo. In questo modo si favoriscono il cross-selling e la “findability” di app a pagamento, permettendo agli sviluppatori di vendere ai propri utenti nuovi prodotti (pare che ci sarà la possibilità di “completare il bundle” vendendo la seconda app a prezzo scontato a chi ha già acquistato la prima). 

Novità anche sul fronte famiglia. Come avevamo già segnalato in un post di qualche settimana fa: con l’opzione “In famiglia” fino a sei familiari potranno condividere ciò che acquistano su iTunes, iBooks e App Store, mentre sul fronte parental control con l’opzione “Chiedi di acquistare” i figli dovranno chiedere il permesso per comprare qualcosa su uno degli store.