Il 65% delle famiglie possiede un tablet
Il 65,4% delle famiglie possiede un tablet e ben il 94,58% dei genitori che ne hanno uno permette ai propri figli di farne uso. È quanto emerge da una ricerca condotta da Imaginarium, la catena spagnola specializzata nell’infanzia, condotta su un panel di 10.000 membri del Club Imaginarium, provenienti da 5 paesi – Italia, Spagna, Portogallo, Germania e Messico – per approfondire gli aspetti più rilevanti sull’utilizzo dei tablet da parte dei bambini.
Lo studio si pone quale strumento di indagine circa le modalità di ingresso del mondo digitale nella vita dei bambini. A partire dai tempi di fruizione: nonostante infatti la portata del cambiamento, un dato significativo è che l’82,59% del campione intervistato consente ai propri figli di utilizzare il tablet meno di un’ora al giorno. Segno di una importante esigenza di controllo, che si estende anche ai contenuti. Il 54,48% dei genitori, infatti, limita l’accesso solo ad alcune funzioni ed emerge una tendenza generale al controllo delle app scaricate: il 44,06% le seleziona cercando informazioni sui mezzi specializzati, il 40% le scarica in negozi dedicati, in relazione all’età dei bambini, mentre una percentuale inferiore chiede consigli ad altri genitori.
La maggior parte degli intervistati – il 78,84% – dichiara che i propri figli fanno un utilizzo del tablet legato peculiarmente alla dimensione del gioco, divertendosi con le applicazioni, le funzioni della macchina fotografica o quelle video. La percezione, il facile utilizzo e la velocità di fruizione dei contenuti di un tablet devono comunque permettere al genitore un controllo della dimensione educativa e formativa, che il bambino sviluppa attraverso il gioco.
La consapevolezza che debba esistere imprescindibilmente una forma di controllo sui tablet da parte dei genitori, è condivisa anche da coloro che non ne possiedono uno: il 58,84%, se lo avesse, limiterebbe l’accesso ai contenuti e l’85,21% consentirebbe l’utilizzo ai propri figli per meno di un’ora.
Ma tutti concordano sulle sue grandi potenzialità: ne ritengono positivo l’uso perché facilita l’apprendimento attraverso il gioco (42,84%) e rappresenta uno strumento di familiarizzazione con la tecnologia (40,02%). Soltanto il 17% del campione non lo ritiene adatto ai bambini.
Una situazione che si riflette anche nel campo dell’istruzione: il 75,99% del campione a cui è stato chiesto di dare un’opinione sull’uso dei tablet nelle scuole, pensa che sia un mezzo certamente non indispensabile, ma importante per la formazione dei figli.