Cartoon: la nostalgia dei papà per i classici influenza la tv per bambini

Secondo una ricerca di Netflix – la tv on demand in streaming che approderà finalmente anche in Italia il prossimo autunno – la programmazione delle serie di cartoni animati per bambini è influenzata dalle scelte nostalgiche dei genitori. In particolare, l’85% dei padri ha “iniziato” i propri figli – o intende farlo – ai cartoon cui erano affezionati da bambini, come Scooby-Doo o i Pokémon. Il 76% considera guardare i cartoni classici in tv insieme ai propri figli come uno strumento per insegnare loro lezioni di vita.

La ricerca ha rilevato inoltre differenze culturali legate alla nazionalità di apparteneneza: negli USA una delle serie preferite è l’Ispettore Gadget, in Canada i Puffi, in Francia Asterix, in Germania Pippi Calzelunghe. In tutti i casi la pratica del co-viewing – guardare la tv insieme ai propri bambini – è vista come momento di condivisione, che rafforza il legame parentale.

Il fenomeno si collega ai revival e reboot – un “riavvio” di una vecchia serie che si intende rilanciare attraverso nuovi episodi e generalmente un look aggiornato – che si stanno moltiplicando nell’universo dei cartoon.
Dreamworks Animation ha acquisito i diritti per Felix the Cat, apparso per la prima volta sugli schermi nel 1919. Mentre, dopo 15 anni di assenza, i Teletubbies ritorneranno sugli schermi con 60 nuovi episodi su Nickelodeon. Ma i revival più riusciti sono proprio quelli che pescano a piene mani nelle serie popolari 20/25 anni fa, le serie con cui sono cresciuti i genitori dei bambini di oggi.