Capire Roblox, il fenomeno che spopola tra bambini e ragazzi
Cos’è Roblox?
Ad accodarsi al filone di giochi che spopolano tra i bambini e i preadolescenti, assieme a Fall Guys e Fortnite, è da poco emerso un terzo concorrente: il colorato, bizzarro e variegato Roblox.
Nonostante le evidenti somiglianze con i due colossi che lo hanno preceduto, ci sono alcune differenze sostanziali che rendono Roblox una novità nel mondo dei videogiochi e del modo di relazionarsi online. La prima caratteristica distintiva di Roblox è che non si tratta propriamente di un gioco. E’ più corretto infatti definire Roblox come una piattaforma online, una piazza attraverso cui gli utenti possono avere accesso ad un enorme pacchetto di giochi (oltre 40 milioni).
In altre parole, se Fortnite è un videogioco singolo, Roblox permette l’accesso ad un intero palinsesto di videogiochi. Un po’ come un parco divertimenti che permette l’accesso a diversi tipi di attrazioni. Un bambino, giocando a Roblox, potrebbe cimentarsi in un percorso a ostacoli, una caccia al tesoro, una battaglia tra supereroi, un gioco di ruolo, le varianti sono innumerevoli. Ma da dove vengono questi 40 milioni di giochi?
Questa domanda ci porta alla seconda caratteristica di Roblox: la possibilità di programmare e caricare i giochi in maniera semplice e gratuita. Sono gli utenti stessi infatti, e non la Roblox Corporation, a creare e caricare i giochi, per poi giocarci insieme online con altri utenti, conosciuti e non.
Quanto costa?
In maniera molto simile ad altri giochi di successo tra i ragazzi (come Fortnite), Roblox ha adottato un modello Free to Play (giocabile gratuitamente). L’accesso alla piattaforma, ai giochi e alle funzionalità è infatti completamente gratuito e i pagamenti sono riservati agli aspetti cosmetici ed estetici.
In altre parole, io posso giocare gratuitamente a tutti i giochi, ma ho la possibilità, se lo desidero, di acquistare vesti grafiche, accessori o animazioni per cambiare l’aspetto del mio personaggio (avatar).
E’ attraverso l’acquisto di queste skin (o altri oggetti estetici acquistabili) che gli sviluppatori hanno la possibilità di guadagnare dai giochi che hanno caricato su Roblox, trattenendo una parte degli acquisti sotto forma di Robux (una valuta interna al gioco, convertibile in seguito in denaro reale).
Giocare, creare, socializzare
Su Roblox non ci si limita a giocare, chiunque può infatti creare giochi, dando sfogo alle proprie idee e alla propria creatività. Roblox fornisce agli utenti degli strumenti intuitivi (utilizzabili anche da bambini e ragazzi) che li aiutano a programmare diversi tipi di giochi. È grazie all’accessibilità e la facilità di utilizzo che Roblox ha potuto in così poco tempo coinvolgere un così alto numero di giovani.
Infine, e questo potrebbe sorprendere alcuni, una pratica assai diffusa su Roblox è quella di utilizzare la piattaforma per socializzare. Nel suo essere piattaforma, Roblox fornisce la possibilità di interagire con altri giocatori, chiacchierando attraverso chat scritta o vocale.
Il metaverso e giocare di ruolo
“La visione di Roblox è di reimmaginare il modo in cui le persone si ritrovano per creare, apprendere, giocare, lavorare e socializzare.” dal blog di Roblox.
La possibilità che Roblox offre di socializzare sulla propria piattaforma lo ha reso l’esponente di maggior successo nel movimento del metaverso.
Il metaverso è l’utilizzo di internet per entrare in un mondo virtuale immersivo, in cui è possibile riprodurre molte delle nostre esperienze nel mondo “reale”: chiacchierare con gli amici, fare una passeggiata, lavorare, cucinare una torta, acquistare, partecipare a un concerto ecc. tutto rigorosamente in digitale e con il supporto della realtà virtuale (VR). Su Roblox, vi è una grandissima quantità di giochi “di ruolo”, in cui i giocatori possono agire nei panni di vari personaggi, svolgere diversi ruoli e abitare in contesti più o meno fantastici.
La homepage di Roblox, da cui è possibile selezionare i giochi a cui si desidera accedere.
Adopt me! (terzo gioco da sinistra nell’immagine sopra) è uno dei giochi più popolari su Roblox, con 148.000 giocatori attivi e 25 miliardi di visite in totale. Permette ai giocatori di adottare e accudire animaletti digitali, interpretando il ruolo del loro padroncino.
Ovviamente i giochi di ruolo, pur popolari, non sono gli unici che possiamo trovare sulla piattaforma. Ci sono giochi sparatutto, d’azione, collezione, avventura, sopravvivenza, simulazione e moltissimi altri.
Ragazzi e bambini su Roblox, rischi e opportunità
Questa possibilità di socializzare, interagire e sperimentare è probabilmente uno dei motivi che rende Roblox così popolare tra i ragazzi sotto i 16 anni, che dei 43 milioni di utenti attivi quotidianamente costituiscono il 67% (circa 30 milioni). E’ inoltre necessario notare che il 25% degli utenti (10 milioni) sono sotto la soglia dei 9 anni.
Quando si parla di minori, è necessario il consenso informato dei genitori per creare un account su Roblox, che inoltre fornisce alcuni servizi di Parental Control. Recentemente è stato anche lanciato un servizio di verifica dell’età di adesione per chiunque abbia almeno 13 anni di età, che permette di sbloccare alcune funzionalità della piattaforma solo ad utenti che hanno raggiunto l’età minima richiesta.
In questo articolo Roblox presenta i principali sistemi di controllo e sicurezza per bambini e giovani.
Nonostante tutti questi sistemi di sicurezza, data l’enorme quantità di utenti e la possibilità di interagire con persone di età molto diverse, è consigliabile esercitare cautela nel caso in cui siano dei bambini ad utilizzare la piattaforma.
Generalmente è sempre auspicabile seguire queste linee guida:
- Cercate i giochi assieme: i bambini hanno bisogno di essere guidati nella scelta dei giochi, soprattutto agli inizi. E’ bene essere presenti, anche per capire quali sono i tipi di giochi che interessano di più al bambino e per aiutarlo a comprendere il senso di alcuni giochi che potrebbero affrontare tematiche delicate in maniera superficiale o poco appropriata.
- Abilitate le funzioni di sicurezza: Roblox offre una modalità ristretta in cui è possibile accedere unicamente ai giochi approvati da Roblox per tutti i suoi utenti. Inoltre è possibile definire e limitare le modalità di interazioni con gli altri utenti. Ecco una guida che vi guiderà passo passo nella gestione delle funzioni di sicurezza.
- Organizzate i momenti di gioco: come gli altri giochi, anche Roblox può assorbire l’attenzione di bambini, ragazzi e adulti e portare via molto tempo. Il problema della dipendenza da videogiochi è un tema ampio, complesso e delicato che non può essere affrontato in queste poche righe. Rimando l’attenzione del lettore ai seguenti articoli che trattano il tema in maniera più approfondita:
Fortnite, e i videogiochi, possono provocare dipendenza?
Tuo figlio ha problemi con le tecnologie?
Una dieta mediale per la famiglia: 7 suggerimenti per cominciare
Ragazzi e dipendenza da social media.
- Giocate insieme: il modo migliore per guidare un bambino attraverso esperienze nuove è essere lì con lui. Giocare insieme può diventare inoltre un’ottimo modo per crescere nel vostro rapporto.
Franchise e mondi virtuali
È inevitabile infine che, in una piattaforma così popolare, in cui gli utenti hanno libertà creativa e in cui la condivisione di contenuti è al centro delle relazioni, facciano la loro comparsa i principali franchise mediali e culturali. Tuttavia, ciò ha creato numerosi problemi legati all’uso di personaggi e storie protette da copyright.
Nel 2021, un gruppo di editori del mondo della musica ha citato Roblox per 200 milioni per aver lasciato usare canzoni protette da licenza ai suoi utenti.
Music Publishers Sue Roblox for Letting Game Creators Use Unlicensed Songs
Si tratta di una tematica delicata, e molti giochi sono stati chiusi da Roblox a causa della mancanza di approvazione da parte della casa di produzione (tra cui la maggior parte dei giochi a tema Pokémon, ad oggi ancora il più grande franchise mediale al mondo). Non si tratta ovviamente di un problema legato unicamente a Roblox; risale infatti alle origini di internet e alla presenza di contenuti fan-made (creati dai fan) che, a seconda del caso, vengono o meno tollerati dalle case di produzione.
In ogni caso, risulta evidente che, nonostante gli interventi di Roblox, i giochi legati a personaggi e mondi protetti da copyright siano enormemente diffusi e popolari. Dopotutto, chi non vorrebbe esplorare con gli amici una ricostruzione virtuale di mondi fantastici come quello di Harry Potter o dei supereroi Marvel? Alcuni fan, per aggirare il problema, “cammuffano” i vari giochi evitando di utilizzare i nomi più riconoscibili e alterando alcuni dettagli.
Un gioco ispirato al franchise di Harry potter. I creatori hanno preferito rimanere vaghi con i nomi per evitare che il gioco venga chiuso.
I brand e il mondo della moda
Un altro fenomeno particolare che sta prendendo piede su Roblox è l’arrivo dei Fashion Brand, come Gucci, Ralph Lauren, Nike, ecc. La creazione di luoghi virtuali da parte di questi colossi della moda serve a coinvolgere i potenziali acquirenti attraverso l’attrattiva dei giochi digitali.
Ad esempio, Gucci Town, aperta nell’ottobre del 2021, è una villa digitale che offre la possibilità di giocare e guadagnare gemme GG, creare i propri pezzi d’arte, farsi dei selfie digitali e perfino acquistare oggetti virtuali in edizione limitata, come questa borsa di Gucci (digitale, non fisica) che è stata acquistata per 4000 euro.
Un altro esempio di marchi presenti su Roblox è quello delle LOL Surprise, una linea di bambole molto popolari che hanno deciso di sbarcare sulla piattaforma per permettere ai bambini di giocare con i personaggi interattivi creati appositamente. Questo sembra essere solo l’inizio dell’ingresso dei grandi marchi nel mondo virtuale, e in futuro vedremo quali ulteriori sviluppi la piattaforma ci rivelerà, per il momento basta osservare che il successo di Roblox lo ha portato ad avere una quotazione di oltre 45 miliardi nel 2021.
DigEducati: opportunità educative
Anche la fondazione DigEducati ha colto le potenzialità della piattaforma, cercando di contrastare il divario digitale tra i minori di 13 anni, inaugurando il proprio primo punto di comunità virtuale; uno spazio in cui gli educatori possono incontrare e interagire con i bambini creando opportunità formative.
L’intento è interessante: l’obiettivo finale infatti non è limitarsi a interagire su Roblox, ma utilizzare la piattaforma come punto di partenza per stabilire un dialogo, a partire dai giochi, per poi ancorare la comunità che si viene a creare anche sul piano fisico.
Per concludere, Roblox non è un semplice gioco, né una piccola piattaforma su cui giocano i bambini, ma si sta trasformando sempre di più in un fenomeno sociale, culturale ed economico di grandi proporzioni.
L’articolo è stato scritto nell’ambito dei percorsi di tirocinio del Corso di laurea in Media Education, attivati dall’Università Cattolica del Sacro Cuore in collaborazione con Mamamò.