Brian’s Travels: un’app aiuta i bambini ad affrontare la malattia e l’ospedale
Aiutare e sostenere i più piccoli (e i loro genitori) nell’affrontare l’esperienza dell’ospedale e della malattia. È l’obbiettivo dell’app per bambini “Brian’s Travels. Piccola guida per bambini (in)difesi“, nata da una collaborazione dell’editore digitale Snow Globe Editions (Gambalunga e il Pirata senzanaso) con la Cooperativa Sociale “Le Mani Parlanti” e l’Associazione GiocAmico Onlus, che dal 1992 lavorano nei reparti pediatrici dell’Ospedale dei Bambini di Parma.
Illustrata da Francesco Tosi e raccontata dalla voce di Angelo Pintus del cast di “Colorado”, l’app è stata sviluppata come libro animato ed interattivo da un team di medici e psicologi con esperienza decennale a livello ospedaliero pediatrico, per stimolare un approccio positivo, ma non superficiale, verso la malattia e la degenza.
La storia accompagna infatti il bambino attraverso un percorso che lo porterà alla scoperta di oggetti, persone e ambienti, in modo da rendergli famigliare e comprensibile il mondo che lo attende all’interno della struttura sanitaria, con un’attenzione quindi non solo agli aspetti informativi ma anche a quelli emotivi. Per questo, la dimensione narrativa è accompagnata da una serie di consigli e suggerimenti rivolti ai genitori per aiutarli a sostenere i propri bambini e a superare i loro timori.
Genitori, medici, infermieri, amici immaginari, fate, mostri, oggetti che prendono vita… le pagine dell’app narrano, sotto forma di avventura, come Brian e i suoi genitori superino la paura. Il protagonista è infatti un bambino che deve andare all’ospedale per un esame del sangue ed ha una fifa blu. Si gira nel letto senza riuscire a prendere sonno, in preda all’ansia. A nulla valgono le rassicurazioni del suo peluche Gambalunga. E la storia di una compagna di classe che da settimane non va a scuola perché ricoverata non fa altro che aumentare il terrore di Brian. Solo un viaggio immaginario attraverso l’oblò della lavatrice lo convincerà a sconfiggere le proprie paure.