Avrei soltanto voluto, a Moncalieri va in scena il cyberbullismo. Con Edoardo Mecca
Lo spettacolo AVREI SOLTANTO VOLUTO con lo youtuber Edoardo Mecca va in scena a Moncalieri, coinvolgendo scuole medie, istituti superiori, famiglie e tutti coloro che sono interessati a capire più a fondo i temi di bullismo e cyberbullismo.
Nelle mattine del 22, 23 e 24 maggio all’interno dell’Entertainment Center 45° NORD di Moncalieri avrà luogo un evento dedicato agli adolescenti delle scuole superiori volto a migliorare il loro rapporto con i media moderni, approfondendo in particolare la tematica del cyberbullismo. Per farlo, si è scelta una strada un po’ diversa dal solito: i giovani presenti assisteranno alla messa in scena dello spettacolo “Avrei soltanto voluto” di Simone Cutri interpretato dallo youtuber Edoardo Mecca, a cui seguirà un momento di riflessione comune guidata da esperti del settore. Nel weekend, il 25 e 26 maggio, lo spettacolo sarà invece messo in scena nel pomeriggio e la partecipazione sarà libera fino ad esaurimento posti.
“Avrei soltanto voluto”, il rimpianto di un ragazzo
Il protagonista (interpretato dal giovane attore torinese e youtuber Edoardo Mecca) è una presenza-assenza, un’anima, quasi un fantasma che, come sospeso in un’altra dimensione, è sul palco per raccontare con inquietante serenità i suoi giorni rovinati dal cyberbullismo: prima come carnefice, poi come vittima.
Lo spettacolo, che ha debuttato presso il Teatro di Milano nella stagione per le scuole 2016-17 di fronte a 500 alunni della classi secondarie e superiori, è in grado di suscitare sin dalle prime battute l’interesse degli insegnanti e degli allievi, tenendone viva l’attenzione e sollevando molti interrogativi. Per questo, a chiusura di ogni replica mattutina del monologo, avrà luogo un talk show che prevede la partecipazione di docenti, psicologi e personale del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta – Torino (da anni impegnata in campagne di sensibilizzazione sulla cultura della legalità e la navigazione sicura).
A guidare la conversazione sarà il comico Diego Casale, che saprà gestire il momento di restituzione alleggerendolo qualora necessario e che darà voce ai ragazzi mediando i loro interventi. Tra gli ospiti, lo psicoanalista e psicoterapeuta Alberto Rossetti, che da anni affianca un lavoro di prevenzione a diretto contatto con ragazzi, genitori e insegnanti, portando avanti in diverse scuole progetti che hanno al centro la sensibilizzazione all’uso dei social network e la prevenzione del cyberbullismo (questo anche il tema del suo ultimo libro, Cyberbullismo) e pubblicando articoli di approfondimento su Mamamò.
Informare e formare, per prevenire e curare
Lo spettacolo, e il progetto di prevenzione che è stato costruito intorno ad esso, vogliono dare centralità agli aspetti sociali ed emotivi dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e puntano a un ruolo attivo ai ragazzi, coinvolgendoli a partire da esempi positivi di coetanei. Anche gli adulti vengono però richiamati al loro ruolo: genitori, insegnanti ed educatori sono invitati a partecipare, per comprendere al meglio le dinamiche che stanno vivendo i ragazzi.
Cyberbullismo e bullismo hanno entrambi hanno alcune caratteristiche in comune: si tratta di una serie di azioni ripetute nel tempo, a danno di una vittima specifica. Non si tratta quindi di un episodio estemporaneo, ma di una consuetudine che mina, di giorno in giorno, l‘autostima e la sicurezza della vittima. La differenza, però, tra bullismo e cyberbullismo è il luogo dove questo accade. I bulli agiscono nel mondo reale, i cyberbulli online. Ed è una differenza molto importante: pur soffrendo, quando rientra a casa, la vittima di bullismo si sente protetta. Chi, invece, è vittima di attacchi in rete, non si sente mai al sicuro, perché attraverso la mail o il telefono è sempre raggiungibile.
L’iniziativa è promossa da 45° NORD con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Moncalieri, in collaborazione con
Cooperativa Sociale Lancillotto e Kiwi S.r.l.