Al Salone del Libro di Torino la premiazione del concorso BitBuk
Saranno presentati venerdì 13 maggio alle 16.30 presso lo Spazio Book del Bookstock Village, nell’ambito del Salone del Libro di Torino, i vincitori del concorso di idee “BitBuk. Nuove storie per nuovi modi di leggere”, che intende promuovere innovativi progetti editoriali digitali per ragazzi.
All’incontro, condotto da Giuseppe Bartorilla – Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano, interverranno Ivan Canu – MiMaster, Flavia Cristiano – Cepell, Luisa Finocchi – Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Roberta Franceschetti – Mamamò.it, Karen Nahum – De Agostini Libri, Caterina Ramonda – Le Letture di Biblioragazzi, Massimiliano Spinello – Fondazione per Leggere, Matteo Uggeri – Fondazione Politecnico.
Il concorso è stato promosso dal Cepell – Centro per il Libro e la Lettura, Fondazione per Leggere, Biblioteca dei Ragazzi di Rozzano, in collaborazione con De Agostini, Le Letture di Biblioragazzi, Mamamò.it e con il sostegno di Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Mimaster.
L’iniziativa, rivolta a giovani e start up, ha richiesto ai partecipanti di realizzare un libro digitale multimediale e interattivo in formato app, rivolto alla fascia d’età 0-14, sfruttando al meglio le possibilità dei nuovi dispositivi digitali per creare un’esperienza di lettura coinvolgente. L’obiettivo dei promotori è stato quello di stimolare autori, illustratori e sviluppatori ad esplorare nuovi territori dell’editoria per ragazzi, laddove il libro incontra il gioco e l’animazione e nascono nuovi generi, ad andare oltre le parole per creare un modo inedito di narrare, capace di fondere in modo coerente e significativo testo, immagini, animazioni, interazioni, suoni e musiche.
La giuria ha vagliato i progetti e selezionato il vincitore che sarà annunciato a Torino, a cui andrà un compenso sull’idea di 4.500 euro e che avrà la possibilità di pubblicare il proprio progetto digitale con De Agostini.
“La letteratura per l’infanzia è un settore per sua natura aperto all’innovazione. Ma le sue potenzialità di sviluppo nel campo digitale sono in gran parte ancora inesplorate – sostengono Roberta Franceschetti ed Elisa Salamini di Mamamò.it – Questo concorso vuole essere di incoraggiamento a chi osa e a chi va fuori dagli schemi dell’editoria tradizionale per cercare nuove strade di lettura.”