Il negozio dei rumori, spin-off vocale del libro Vocine Vocione
Una narrazione che si espande
Il negozio dei rumori è un’applicazione vocale gratuita da fruire su smart speaker (come Amazon Echo o Google Assistant) che propone ai bambini di interagire mediante la voce con una serie di contenuti audio. È un progetto che vede collaborare una casa editrice di riferimento nel mondo dei libri per bambini e ragazzi, Il Castoro, con uno studio di sviluppo specializzato in interfacce vocali, Vocalime. Di fatto, editore e sviluppatore sono partiti dall’individuazione di un testo che, rivolgendosi ai più piccoli, potesse sostenere un’espansione narrativa nella dimensione dell’interattività vocale offerta dagli smart speaker.
La scelta è caduta sul libro Vocine Vocione di Cristina Bellemo, illustrato da Laura Deo, che narra la storia del piccolo Ninìn e dei suoi genitori, “mercanti di frastuoni”. Nel negozio “Gran trambusti per tutti i gusti” della famiglia Frastuono ci sono infatti in vendita “rumori, rumorini, rumoroni e rumoretti” di tutti i tipi: si va dalla marmellata che bolle in pentola (BLOP BLOP) a un aereo che decolla (GNAON), da una zanzara che ronza (ZZZ ZZZ ZZZ AHI ACCIDENT…) al vento che ulula nelle fessure (UIUUU UIUUU UIUUU).
Un libro di carta e una libreria interattiva di suoni
La scelta di sviluppatore ed editore è stata oculata, perché la narrazione originaria di Vocine Vocione si è prestata ottimamente a essere espansa nella multimedialità. L’app vocale che ne è nata, intitolata appunto Il negozio dei rumori, ci fa entrare nella bottega descritta nel libro e ci fa ascoltare decine e decine di suoni esposti sugli scaffali. Inoltre, per chi è in possesso di uno smart speaker dotato di schermo, rende possibile visualizzare anche le forme degli oggetti e degli strumenti che producono i rumori.
A guidarci nell’app-negozio è il giovane Ninìn, che dalle pagine di carta si trasferisce nella dimensione audio, dove guadagna una voce e conduce i bambini alla scoperta degli articoli in vendita. Se nel libro il bambino è protagonista di una vicenda familiare che lo vede ignorato dai genitori a causa dell’eccesso di rumori presenti nel negozio, nell’app la storia di Ninìn perde di centralità. A guadagnare spazio è la bottega, suoni e rumori diventano protagonisti e possono essere scelti dai bambini mediante l’interazione vocale con lo smart speaker. La dimensione giocosa prende quindi il sopravvento su quella narrativa, valorizzando al meglio le caratteristiche del nuovo supporto mediale, che sono interattività e multimedialità. I bambini di età prescolare, a cui libro e app si rivolgono, possono scegliere tra i moltissimi suoni presenti nella libreria dell’app, tra rumori che appartengono alla loro quotidianità e altri meno conosciuti, in un gioco di rimandi tra lettura, ascolto e riproduzione.
Il premio alla Fiera del Libro per Ragazzi 2021
L’ottima espansione audio della narrazione Vocine Vocione dimostra quindi che una proficua integrazione tra carta e digitale è possibile, laddove le storie passano da un libro a un dispositivo connesso non in forma di semplici trasposizioni ma di arricchimento in chiave interattiva e multimediale. Se su carta i rumori potevano essere solo “raccontati”, su smart speaker possono essere realmente evocati e ascoltati. Anche la Bologna Children’s Book Fair ha riconosciuto il valore dell’app vocale Il negozio dei rumori, inserendo il progetto Vocine Vocione nella shortlist del BolognaRagazzi CrossMedia Award 2021, un premio che seleziona i migliori progetti editoriali che espandono il loro universo narrativo verso altri media. Si è trattato dell’unica app vocale in lista, ma il suo esempio traccia la strada per lo sviluppo di contenuti interessanti anche per questo nuovo format mediale.
L’app vocale Il negozio dei rumori è disponibile sotto forma di skill per tutti i dispositivi Amazon Echo, che supportano Alexa. Per utilizzare la skill basta attivarla tramite l’app Alexa e poi avviarla dicendo “Alexa, apri il negozio dei rumori”. Da dispositivi Google, inclusi tutti gli smartphone Android, è invece sufficiente dire “Hey Google, parla con il negozio dei rumori”.