CoderDojo per insegnare l’informatica
Un gruppo di volontari, specialisti dell’IT spera di far crescere una nuova generazione di sviluppatori insegnando ai bambini a sviluppare competenze di programmazione a partire dai 7 anni, creando siti internet e applicazioni per pc, smartphone e tablet. Il progetto si chiama CoderDojo ed è nato come gruppo informale all’interno di una scuola superiore irlandese per trasformarsi in un vero e proprio movimento internazionale con 100 gruppi locali attivi in tutto il mondo.
Come ha sottolineato Craig Steele, a capo del Cordedojo Club di Glasgow, in un colloquio con il Guardian, nel curriculum scolastico si lavora troppo su Word ed Excel e si trascurano invece i principi dell’informatica. Cosa che è invece al centro del progetto CoderdDojo in cui gli studenti possono scegliere sistema operativo e strumenti di loro scelta, con il massimo della flessibilità. Nel gruppo di Steele ci sono ragazzi dai 10 ai 17 anni che possono applicarsi allo sviluppo di giochi o alla realizzazione di un sito, combinando lo sviluppo di competenze creative e di design con quelle informatiche.
Il movimento è non profit e aperto. Chiunque può aprire un dojo – un termine giapponese che indica il luogo ove si svolgono gli allenamenti alle arti marziali, etimologicamente significa luogo (j?) dove si segue la via (d?) – purché rispetti poche regole e si ispiri al motto “Above all, be cool”. La lista dei dojos è consultabile sul sito http://coderdojo.com/