Ragazzi e social network

Qual è il rapporto dei ragazzi con i social network? Gli adolescenti e spesso anche i bambini hanno a disposizione smartphone e tablet personali e utilizzano app come Instagram, Snapchat, Musical.ly e instant messenger come WhatsApp. In pratica, il loro accesso a tali servizi sarebbe possibile dopo i 13 anni, ma sempre più spesso vi accedono incuranti di questo limite. Ecco alcuni suggerimenti per educare al consumo positivo della tecnologia, per prevenire gli “incidenti digitali” che li vedono protagonisti e per evitare le tecnodipendenze. È bene infatti che i genitori siano informati sui rischi connessi all’uso inconsapevole dei social media.

Il metaverso esiste già o non esiste ancora? Se sì, in che modo esiste? Alessio Carciofi, esperto di benessere digitale e autore di Vivere il metaverso, affronta un tema ‘di moda’, ma lo fa a partire da un punto di vista particolare, quello dell’impatto emotivo sull’uomo. La grande sfida oggi è comprendere come sarà questa evoluzione, a partire anche dai valori che le nuove generazioni stanno riversando nella sfera digitale.

Sessualità e serie tv: Sex Education

Le serie tv per gli adolescenti affrontano, in vari modi e forme, i temi inerenti la sessualità e non potrebbe che essere così. Come adulti possiamo esserne spaventati. A noi la scelta, dunque: chiudere gli occhi oppure cercare di capire, per esempio che i ragazzi di oggi vivono in un mondo molto più complesso anche rispetto alla sessualità. E le serie tv per adolescenti possono essere un passo in questa direzione.

CodeMiko - vstreamer e vtuber

Li chiamano Virtual Tuber (VTuber) sono un fenomeno emergente sono i personaggi virtuali 2D e 3D che gestiscono canali video e livestream su Youtube e Twitch. Prodotti con software di riconoscimento di espressioni facciali, gesti ed altri movimenti, i VTuber sono l’alter ego virtuale di una persona che pilota e doppia l’avatar, ma che non appare sullo schermo. Chi sono i più noti, i problemi di copyright, l’anonimato e i motivi per cui piacciano alle aziende di media e ai più giovani.

tiktok

L’intervento del Garante della Privacy su TikTok in seguito alla tragica morte di una bambina di 10 anni di Palermo, tocca uno dei nodi nevralgici del rapporto tra minori e social media. L’Autorità ha vietato alla piattaforma di usare i “dati di utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica” – ricordiamo che in Italia non ci si può iscrivere a un social prima dei 14 anni – e quindi ha di fatto bloccato il funzionamento dell’app del colosso cinese Bytedance, che non ha predisposto finora modalità per verificarli.

Like e adolescenza

Spesso non ci facciamo troppo caso, ma il like, il mi piace, è il centro dei social network, da Instagram a Facebook, passando per TikTok. Ma è davvero tutto così gratuito, innocente, casuale? E quale effetto ha questo bagno di like in adolescenza, in un periodo di cambiamento in cui l’approvazione dell’altro è così importante? Alcune risposte dallo psicologo.

Vedere una partita di Fortnite su Twitch è un po’ come vedere un match di calcio in diretta piuttosto che nella sintesi in differita il giorno dopo. Mentre Youtube predilige i video “montati” on demand, Twitch mostra l’azione mentre si svolge e questo può essere molto appassionante per chi segue in diretta. Ecco come funziona la piattaforma che sta catturando l’attenzione dei nostri figli.