Scuola: arriva il banco digitale
Dopo l’adozione obbligatoria dei testi scolastici digitali annunciata dal Ministro Profumo e di cui abbiamo parlato in un post recente, arrivano i banchi digitali. Li sta sperimentando Almaviva al momento in un istituto di Trapani, in un progetto che si estenderà a tre scuole romane e ad una palermitana.
Ogni banco è provvisto di un mini computer con schermo touch, connesso alla rete e può accedere a contenuti didattici che risiedono nella cloud, attraverso un computer più potente. Si tratta del sistema Raspberry Pi, un pc open source – sistema Linux – a basso costo sviluppato a Cambridge e destinato proprio a comunità come scuole ed ospedali. Il computer ha le dimensioni di una carta di credito e costa circa 20 euro.
Insieme ad AlmavivA, partecipa al progetto Consel – Consorzio ELIS nell’ambito del Network Scuola Impresa (NSI), programma giunto al quinto anno di attività, il cui obiettivo è creare un network di relazioni di lunga durata tra aziende e istituti di scuola secondaria sull’intero territorio nazionale.