VideoGames, piccolo manuale per videogiocatori

Video games, piccolo manuale per videogiocatori. Editoriale Scienza - See more at: http://www.mamamo.it/news/piccolo-manuale-per-videogiocatori-editoriale-scienza#sthash.Dzp3aDFa.dpufVideoGames di Editoriale Scienza è un manuale dedicato ai più giovani per parlare con loro di videogiochi. L’obiezione sorge subito spontanea: ma come, non sono proprio i giovani quelli che ne sanno di più su questo tema?

In realtà i due autori, Davide Morosinotto e Samuele Perseo, “la prendono lunga” e colgono l’occasione per approfondire un argomento, i videogiochi, che appassiona sì moltissimi millenials e nativi digitali, ma che spesso viene avvicinato in modo distratto o superficiale, senza che vi sia reale consapevolezza della sua complessità.

La posizione da cui muove il manuale è che, ebbene sì, i videogiochi sono belli. “Ci avete scoperto!” commentano i due autori.”Del resto, se abbiamo deciso di parlare di videogiochi ai ragazzi, è perché noi per primi siamo mossi da questa passione. Una passione che nasce dal sentirsi al centro di una storia o di una sfida, che di volta in volta possiamo vivere per conto nostro o confrontandoci con altri giocatori. Allo stesso tempo siamo consapevoli che queste qualità si trovano anche in altri interessi e altri passatempi. Per questo, nel libro, spingiamo i nostri lettori a essere curiosi e a variegare il più possibile la loro dieta del divertimento”.

No dunque ai toni allarmistici, piuttosto un atteggiamento di condivisione per una passione comune. “Il tono che usiamo nel libro è il frutto delle nostre esperienze personali. Per anni siamo stati impegnati in lunghe trattative diplomatiche, all’interno delle nostre famiglie, sull’uso dei videogiochi. Con il passare degli anni, poi, siamo diventati adulti e abbiamo imparato a conoscere altri aspetti dei videogiochi, anche in ambito lavorativo. E così abbiamo pensato di poter vestire i panni dei mediatori, tra le aspirazioni dei più giovani e i dubbi dei grandi”.

Ma torniamo al manuale, che parte proprio dall’abc: che cos’è un videogioco? Per rispondere si riflette sugli elementi fondamentali del gioco: l’obiettivo, le regole, una sfida (possibile non impossibile!) e i giocatori (da uno a tantissimi, come può succedere a chi gioca online). Si passa poi alle classificazioni, in base all’esperienza di gioco ma anche all’utile sistema PEGI, si parla di costi (palesi e nascosti), di rischi e delle modalità per tutelare la propria privacy online. Se ci caliamo nei panni dei ragazzi, non ci dovranno poi stupire incipit di paragrafo come “Il computer non è nato per giocare ma come strumento per fare i calcoli”.

Gli autori non si negano qualche tuffo nel passato, per riproporre alcune pillole di storia videoludica ai ragazzi: come dimenticarsi di coin-op, sale giochi e Pong, il primo videogioco? Il manuale, oltre a spiegare quanto l’evoluzione dei videogiochi sia strettamente avvolta a quella dell’informatica e quanto mestiere vi sia dietro la realizzazione di ogni titolo per console, vuole suggerire una frequentazione consapevole e garbata delle community di gioco online, in cui netiquette e pazienza sono importanti quanto strategie e divertimento.

Le illustrazioni sono parte fondante del libro, poiché integrano utilmente i testi, frammentati e disposti sulle pagine con una grafica che ricrea la logica delle mappe mentali a cui i nostri figli sono ormai abituati anche quando studiano.

Come detto, il manuale si rivolge ai ragazzi, ma non ci stupisce se anche i genitori ringrazieranno: tra i consigli elargiti molti sono dettati dal buon senso, per insegnare a valutare se un videogioco è adatto alla propria età, per capire quanto costa e su quale modello di guadagno si basa e, non ultimo, per stimolare i nostri figli a diventare magari un giorno dei nuovi game designer.