5 cose che i nostri figli non apprezzano quando usiamo lo smartphone
Sondaggi familiari, piccole scoperte in materia di bambini, smartphone e comportamenti di noi genitori. Ecco 5 cose che facciamo spesso quando abbiamo in mano il telefono e siamo in compagnia dei nostri figli. E che loro sembrano non apprezzare.
Quando siamo alla guida dell’auto e parliamo al telefono
…magari in modalità vivavoce e i bambini devono pure stare zitti zitti. Qualche secondo prima loro hanno appena cominciato a raccontarci cosa è successo nel tempo che hanno passato lontano da noi a scuola o al corso di nuoto, e noi a quel punto li interrompiamo per rispondere a una chiamata. Ma la cosa che più li indispettisce è la quantità di tempo che trascorriamo al telefono mentre guidiamo: 5 minuti si perdonano, di più diventa un furto di quell’attenzione di cui, soprattutto sul finire della giornata, sentono la necessità.
Quando le telefonate durano decine di minuti, ma abbiamo appena detto di non avere tempo da perdere
E’ in realtà la durata delle telefonata ciò che infastidisce i bambini, soprattutto se avevamo appena dichiarato di avere fretta di fare qualche cosa d’altro. “Perché trascorri così tanto tempo al telefono con la zia se hai appena detto che non giochi con me perché devi rispondere alle mail del lavoro?”. Magari questa domanda non ci verrà posta in modo diretto, ma è probabilmente quello che si stanno chiedendo nelle loro testoline. C’è poco da fare: quando siamo con i bambini il tempo al telefono va limitato.
Quando guardiamo un film con i bambini e iniziamo a messaggiare con gli amici
Capita che i film per bambini annoino i genitori. Non sempre i titoli sono divertenti per tutte e due le generazioni che si trovano riunite davanti allo schermo di televisione o tablet. Eppure ai bambini dà veramente molto fastidio se tale noia si palesa apertamente. Il modo peggiore per farsi smascherare? Farci trovare intenti a messaggiare su Whatsapp anziché attenti alla trama del film. Vale la pena riflettere sul fatto che la visione condivisa di un film, se non ci distraiamo, può diventare una bellissima opportunità di dialogo con i nostri figli, basta scegliere il titolo giusto! (Scopri i 10 film da vedere prima dei 13 anni)
Quando postiamo le loro foto sui social senza chiedere prima il permesso
Lasciando per un attimo da parte le questioni di sicurezza legate alla prassi di postare immagini dei propri figli sui social, dal punto di vista dei bambini a non essere opportuno non è tanto il fatto di pubblicare su Instagram e Facebook le loro foto (a questo si abituano ancor prima di nascere), quanto il farlo senza prima aver chiesto il loro parere. Può infatti capitare che un bambino non si riconosca nella foto che abbiamo postato sui social network o che semplicemente non gli piaccia. Dunque è meglio chiedere prima, cercando un confronto e, perché no, creando un’occasione di riflessione su ciò che si può condividere in Rete e ciò che è meglio tenere per sé.
Quando ci chiudiamo in bagno con il telefono
E’ legittimo cercare una tregua alla frenesia di certe serate domestiche… chiudendosi in bagno, ma i bambini hanno il radar e capiscono molto in fretta dove cercarci e soprattutto se con noi abbiamo portato il telefono. Non stiamo dicendo di negarsi questa pausa, ma di non eccedere sì, e magari, la prossima volta, di farci beccare all’uscita con un libro in mano 🙂
Queste sono le cose che noi abbiamo scoperto interrogando i nostri figli e i loro amici. Tutto sommato non c’è niente di grave, niente a cui non si possa facilmente porre rimedio. Provate ora a fare la stessa domanda ai vostri bambini, magari scoprirete nuove regole per il vostro personale galateo di genitore connesso.