Perché non posso iscrivermi a un social prima dei 13 anni?
Perché non posso iscrivermi a un social se ho 9 o 10 anni?
Prima di tutto perché è una regola.
Tutti i social network prevedono un’età minima di iscrizione che per i principali Social (Facebook, Instagram, Snapchat, Musical.ly, YouTube) e Istant Chat (WhatsApp) è 13 anni. Anche per avere un account Google è necessario avere 13 anni.
Quando creiamo un account su un social sottoscriviamo un contratto e accettiamo delle condizioni di utilizzo, che sono quelle cose scritte in piccolissimo, che spesso spuntiamo per accettazione senza nemmeno guardarle.
Educare a un uso consapevole della Rete, anche per evitare spiacevoli inconvenienti, significa leggere ciò che sottoscriviamo e rispettare le regole: è un esercizio interessante di crescita e consapevolezza, non solo per i minori
“Ma sono un bambino/a responsabile”
Nessuno lo mette in dubbio, ma ti faccio un esempio: se hai 17 anni e sei molto maturo, perfino di più del tuo amico che ha 18 anni e mezzo, non puoi avere la patente di guida di un’auto e non puoi votare. Perché è una regola.
Non esiste una certificazione delle competenze per navigare in Rete (servirebbe anche per molti adulti, in effetti) quindi ci atteniamo all’età.
Ricordate, inoltre, che i gestori possono disattivare gli account che riportano una data falsa e che sotto i 14 anni sono responsabili direttamente i genitori di quanto fate anche in rete.
“Ma i miei compagni di classe hanno un profilo Social!”
Hai ragione: i dati di tante ricerche ci dicono che tanti bambini possiedono uno smartphone a partire dai 9 anni e che tanti ragazzi tra gli 11 e 13 anni hanno un profilo Social approvato da un genitore (Report Annuale Osservatorio Adolescenza 2017).
Lo so che è facile aggirare l’ostacolo del limite di età: basta iscriversi inserendo una data di nascita falsa.
Significa però che per iscriverti devi mentire. Non giudichiamo le motivazioni delle altre famiglie, ma come genitore poi mi troverei in difficoltà in altre situazioni a chiederti di rispettare le regole e a dirti che l’onestà è un valore.
“Ma i filtri di Snapchat e delle stories su Instagram sono così carini! E Musicall.ly è così divertente! Che male c’è?”
È vero: i filtri per modificare il proprio viso sono simpatici e Musical.ly che ti dà la possibilità di fare un karaoke sincronizzando perfettamente le tue labbra con il brano scelto è molto divertente.
Pensa che lo stesso CEO di Musical.ly ha dichiarato di essere a conoscenza del fatto che molti top users sono under 13, ma ha anche ammesso che questo è un problema e un rischio.
I Social, proprio perché vietati ai minori di 13 anni, non sono luoghi pensati per under 13enni. Minore è la tua età, più facile è che incontri contenuti non adatti a te e violenti. Le limitazioni di uso legate all’età servono per proteggerti.
Sempre le ricerche ci dicono che molti ragazzi hanno profili totalmente pubblici; oppure hanno profili privati ma con così tanti follower che è umanamente impossibile conoscere tutti. Ricordi quanto abbiamo detto sulla facilità di aggirare l’età di iscrizione? In Rete purtroppo è facile mentire e quindi venire in contatto con qualcuno che non è chi dice di essere e di cui non conosciamo le intenzioni.
Non fraintendermi: si possono creare delle amicizie e delle “community” (persone legate dallo stesso interesse) in Rete. Ma serve molta attenzione: un po’ di anni in più e la possibilità di chiedere il supporto di un adulto di cui ti fidi, aiuta ad averne.
“Ma io faccio un profilo privato e do l’amicizia solo ai miei amici”
Il cyberbullismo è uno dei problemi che si può incontrare in Rete.
Il cyberbullismo è come il bullismo ma fa anche più male. Non sono solo parole, ma qualcosa che ti ferisce intimamente.
A volte i cyberbulli si nascondono dietro la possibilità di essere anonimi o dare dati falsi.
Ma c’è anche un altro aspetto: spesso nascosti dietro uno schermo, e succede anche a noi adulti, diciamo a un nostro amico o compagno qualcosa che di persona non avremmo il coraggio di dirgli, perché non lo guardiamo in faccia, perché non vediamo le sue reazioni e emozioni e non capiamo che gli stiamo facendo molto male.
Anche postare la foto che riceve più like o il video più popolare, può metterti in una situazione di competizione che non fa bene alle relazioni che hai con i tuoi amici.
Parliamo anche della privacy: ci sono alcuni contenuti, immagini e informazioni che è meglio non postare in Rete. Quando avrai qualche anno in più e più esperienza, valuterai sempre meglio quali e perché. Devi sapere che una volta che hai postato qualcosa, può essere condiviso con altre persone a cui non volevi indirizzarli o che non conosci ed è molto difficile eliminarli per sempre.
Il mondo dei Social è complicato: crescendo sarai in grado di valutare maggiormente le conseguenze delle tue azioni. So che ti affascina e ti attrae la possibilità di comunicare e condividere con i tuoi amici: piace molto anche tanti noi adulti!
Attenzione: non avere un profilo Social, non significa che non devi usare Internet e la rete fino a 13 anni. Anzi! Questi anni sono quelli in cui noi adulti dobbiamo accompagnarti per far crescere la tua educazione al digitale!
Per quanto riguarda i Social, se ti interessano davvero molto, usa questi anni per allenarti per quando avrai un tuo profilo: per esempio chiedi alla tua mamma o al tuo papà di creare un account che potete usare insieme per iniziare a sperimentare; a scuola, se ti viene data l’opportunità, usa attivamente la classe virtuale o il blog di classe, per imparare fin da ora ad usare la rete in modo creativo, consapevole e responsabile.