DSA e strumenti compensativi: mappe concettuali cartacee o digitali?

mappe concettuali DSA

Quando si parla di Disturbi Specifici di Apprendimento a scuola si parla sempre di “strumenti compensativi”.
Tra tutti quanti, si distingue, come strumento compensativo per eccellenza, la mitica MAPPA CONCETTUALE.

Cosa sono le mappe concettuali?

Le mappe concettuali o mappe mentali sono degli schemi che riassumono un tema, mettendo in evidenza i collegamenti con altri argomenti. Le mappe contengono anche vocaboli specifici, definizioni o formule matematiche. In questo modo gli studenti possono richiamare alla mente concetti e collegamenti altrimenti molto difficili o impossibili per loro da ricordare. Queste mappe sono realizzate dagli studenti che le personalizzano secondo le proprie esigenze e gusti, con colori e disegni.

Ognuno ha uno stile diverso nel redigere la mappa: c’è chi produce quasi dei cartelli coloratissimi molto didascalici, chi invece preferisce usare una grafia semplice, ordinata, monocolore, chi invece le fa usando il pc. Esistono poi su internet siti affidabili di aiuto allo studio per studenti con DSA, che forniscono buone mappe già confezionate sugli argomenti principali relativi a materie come matematica, fisica e storia.

DSA e mappe concettuali

Ogni studente con DSA impara immediatamente a costruirsi mappe, soprattutto per una questione di sopravvivenza all’interno del mondo SCUOLA. Si chiama “mappa” proprio perché serve allo studente per orientarsi all’interno di un mondo fatto di parole e numeri che proprio non è congeniale al funzionamento del suo cervello.
Infatti il cervello dei ragazzi con DSA funziona in un modo tutto particolare. La scienza ormai ha consolidato questa conoscenza, e perciò parla di “neuro-diversità”: una neuro-diversità che rende molto difficoltoso il collegamento tra vari argomenti. Il ragazzo con DSA non pensa a parole, ma pensa per immagini e pensa a una velocità vertiginosa, migliaia di volte più veloce di chi pensa con parole, come ci ricorda Ronald
Davis – scultore e ingegnere, fondatore di un importante centro di aiuto ai dislessici in California – nel suo famosissimo libro Il dono della dislessia (Ronald D. Davis è fondatore del Reading Search Council, direttore del Dyslexia Correction Center in California e presidente della Davis Research Foundation).

Software e app per mappe concettuali

La tecnologia, da sempre amica dei nostri studenti con DSA, ci propone tante alternative. Da semplicissime app da usare sul tablet a software complessi e molto strutturati.

Uno di questi super software è SuperMappe Evo (della cooperativa Anastasis), un programma per creare mappe multimediali organizzate e ordinate e presentarle su carta, sullo schermo o touch screen e sulle lavagne LIM. Aiuta gli studenti e le persone con DSA e difficoltà di apprendimento a studiare, a scuola e a casa. SuperMappe Evo può usare oggetti digitali diversi come elementi delle pagine web, immagini, testi digitali, video e altri documenti, e anche la Sintesi Vocale per leggere le mappe. SuperMappe Evo agevola la didattica inclusiva perché è uno strumento utilizzabile da tutta la classe e dagli insegnanti. Unico dettaglio importante: questo softaware è disponibile solo per il mondo Windows per, il mondo Mac si può ovviare con SuperMappe X (sempre made by Anastasis) che gira online.

Se invece i nostri studenti preferiscono il tablet o il cellulare ecco una delle app per fare mappe concettuali più scaricate, sia sui dispositivi iOS che Android: Mind Mapping – MindMeister. Si tratta di un ottimo programma, estremamente intuitivo, che previa attivazione di un account consente di appuntare idee, di svilupparle graficamente e successivamente di condividerle. Lo strumento è perfetto per prendere appunti, per il brainstorming, per impostare progetti e per qualsiasi altra tipologia di attività creativa. Tra le funzionalità degne di nota la sincronizzazione dei file nell’account online gratuito, il copia e incolla, lo zoom e la possibilità di inserire note, link e allegati alle idee. E’ disponibile anche la versione per il browser Chrome.


Insomma ce n’è per tutti i gusti e soprattutto per tutti gli stili di apprendimento.