Cos’è TikTok e perché piace ai ragazzi
Se avete un figlio o una figlia adolescenti, sicuramente avrete sentito parlare di Instagram e TikTok. Sono questi i social media dove i ragazzi costruiscono la propria identità sociale. Come evidenzia Giampaolo Colletti, i più giovani
“hanno abbandonato in massa Facebook all’arrivo di mamma, papà e persino dei nonni. Hanno optato per un consumo digitale prevalentemente multimediale, con la piattaforma di videosharing YouTube trasformata in motore di ricerca. Hanno abbracciato le chat di instant messaging, utilizzandole con messaggi vocali. E poi hanno iniziato a sperimentare, popolando la camera company Snapchat o ancora sfidandosi nei match musicali su TikTok.”
Come funziona TikTok
Snapchat – l’inventore dei video ‘effimeri’ che piacciono particolarmente ai ragazzi – non ha mai sfondato in Italia, dove lo spazio dei contenuti che scompaiono nel giro di 24 ore è stato presto occupato dalle stories di Instagram. Ha preso invece piede TikTok, un’applicazione lanciata nel 2016 dall’azienda cinese ByteDance, che ha inglobato Musical.ly ad agosto 2018. Se vi state chiedendo quindi cosa sia TikTok, pensate ad un’evoluzione di Musical.ly: una piattaforma dove si possono guardare e creare video clip musicali della durata dai 15 ai 60 secondi, in cui attraverso la tecnica del lip synch si mimano le strofe di una canzone scelta da un database oppure si inscenano piccole gag. In pratica, è un grande karaoke alla rovescia, dove si finge di cantare, perché ciò che conta è la coreografia e il linguaggio del corpo è la via per conquistare popolarità.
A oggi, secondo i dati ufficiali, sono 800 milioni gli utenti che in tutto il mondo si sfidano su TikTok creando mosse originali, riprendendo le movenze dei loro cantanti preferiti o semplicemente inventando scene divertenti. Caratteristica del social – sempre introdotta da Snapchat – è l’uso di effetti speciali e lenses (filtri creativi che permettono di personalizzare i video) che consentono di velocizzare i tempi, duplicare le scene, deformare il corpo o aggiungere adesivi e maschere al viso. Inoltre, per stimolare la community a produrre contenuti, TikTok si è inventato gli Hashtag Challenge, sfide tematiche contrassegnate da hashtag, e invita gli utenti a ‘rispondere’ ai video caricati da altri attraverso i duetti: si duplica un contenuto e gli si fa il verso.
TikTok e i minori
Gli italiani su TikTok sono oltre 2,4 milioni, prevalentemente teenager. Per il 65% sono donne, usano mediamente il social per 34 minuti al giorno e visualizzano 3 miliardi di video al mese. L’età minima per iscriversi, come per altri social network, è 13 anni. In passato Musical.ly aveva sollevato proteste perché implicitamente stimolava ragazzine preadolescenti ad esporsi in pose sexy.
Di sicuro, però, molti degli utenti che guardano i video caricati su TikTok non hanno ancora varcato la soglia della scuola media. Per questo a febbraio la Federal Trade Commission americana ha multato Bytedance, la società cinese proprietaria di TikTok, per 5,7 milioni di dollari, per aver raccolto illegalmente informazioni personali di bambini sotto i 13 anni, mentre un’inchiesta analoga è in corso nel Regno Unito per violazione delle regole del GDPR rispetto ai dati dei minori.
Perché TikTok piace ai ragazzi (e soprattutto alle ragazze)
Non approfondiremo qui i pericoli cui sono esposti i bambini a causa di un ingresso nel mondo dei social eccessivamente precoce. Cerchiamo invece di capire quali sono le caratteristiche che rendono una piattaforma come TikTok così attraente per la Generazione Z.
Video: il linguaggio preferito dai ragazzi
TikTok è fatta di video, il linguaggio e il formato preferito dai ragazzi. Non è un caso che le tre piattaforme più ‘giovani’ – Instagram, YouTube e TikTok – siano tutte di videosharing. Anche Instagram, che era nata per la condivisione di immagini, attraverso le stories ha spostato il peso dei contenuti verso i video.
Il bisogno di esibirsi
TikTok consente di esibirsi davanti ad una platea sterminata, assumendo il ruolo di performer e risponde quindi all’esigenza dei ragazzi di definire la propria identità sociale attraverso l’immagine di sé che creano e proiettano all’esterno.
Una fruizione veloce
TikTok è caratterizzata dalla brevità – il payoff della piattaforma è “Make every second count” – e quindi da un consumo frammentato e veloce che risponde perfettamente alle modalità di fruizione mediale dei più giovani. Provate ad accedere alla home: se siete sopra i 30 anni, rimarrete disorientati.
È creativa
TikTok offre la possibilità ai ragazzi di esprimere la propria creatività, inventando balletti, coreografie, scenette buffe o demenziali, aggiungendo effetti speciali, suoni, distorsioni o manipolazioni in realtà aumentata.
È basata sulla logica MEME
TikTok stimola l’interazione con la community attraverso i challenge e formati che si possono personalizzare e replicare all’infinito.
Come adulti possiamo riflettere sui contenuti dei video o la loro totale mancanza, ma per comprendere meglio i nostri figli o i nostri studenti dobbiamo sicuramente fare i conti con un mondo mediale che si muove molto velocemente e di cui TikTok rappresenta una delle evoluzioni future.