Bambini e schermi: le regole per l’utilizzo in base all’età

Bambini davanti a uno schermo

In molte famiglie il momento di spegnare “quel telefono, quel tablet o quel computer” è un invito che cala dall’alto, più o meno gentilmente suggerito dai genitori ai figli. Questi ultimi, di fronte alla richiesta, solitamente sbuffano e talvolta si giustificano dicendo che il tempo speso online serve “anche per studiare”. E di certo stanno dicendo una cosa giusta, ma chi di noi può davvero sapere quando un giovane cessa di usare smartphone, tablet e pc per svolgere un’attività scolastica o educativa per passare all’intrattenimento e alla socializzazione online? E quando queste attività smettono di essere “sotto controllo” e occupano troppo spazio minando l’equilibrio delle loro giornate?

In ogni famiglia la questione della quantità di tempo da trascorrere davanti agli schermi (incluso quello della televisione) è frutto di decisioni legate all’esperienza, alla sensibilità e alle aspettative di ciascun genitore oltre che all’età dei figli. Più i figli sono piccoli e più a preoccuparci è la durata del tempo che passano in mondi virtuali di gioco e intrattenimento; quando crescono, l’attenzione si sposta anche ai contenuti di ciò che vedono online e ai rischi presenti in Rete, dal cyberbullismo alla dipendenza dall’essere sempre connessi.

Un primo passo verso la regolamentazione di tale tempo è comunque prendere coscienza della “vita virtuale” dei nostri figli, assumendo che va osservata, capita per quanto possibile e gestita, di comune accordo con loro ma con fermezza. Per fornire qualche consiglio utile su come impostare tali regole di utilizzo degli schermi, abbiamo recuperato quanto scritto qualche anno fa dalla giornalista americana Caroline Knorr. I suggerimenti che fornisce, lontani dal fornire rigide tabelle orarie giornaliere, sono tutt’ora validi, però, vi accorgerete, richiedono molto impegno anche da parte di noi genitori.

Età prescolare

Ci sono moltissime app, programmi e cartoni animati pensati e prodotti appositamente per questa fascia d’età. Ma troppo tempo speso davanti agli schermi finisce per interferire con lo svolgimento di attività fondamentali per lo sviluppo motorio e intellettivo dei bambini. Ecco dunque come orientarsi:

  • Scegli in base alla qualità e all’età. I contenuti che proponiamo ai nostri bambini non devono essere per forza educativi, ma anche quando si tratta di app o programmi tv di intrattenimento scegliamo titoli di qualità, che li aiutino a sviluppare intelligenza emotiva, capacità di condivisione e cooperazione
  • Siediti accanto ai bambini e partecipa alla scoperta. E’ umano e legittimo delegare a tv e tablet alcuni momenti della giornata dei nostri bambini, ma appena puoi stai con loro mentre svolgono quelle attività: trarranno grande beneficio dalla tua guida ed esperienza.
  • Incomincia subito a impostare dei limiti. Le abitudini si acquisiscono da giovanissimi. Stabilisci un limite di tempo per l’utilizzo di videogiochi, app e siti Internet, aiutandoti magari con i timer offerti dai sistemi di parental control. Quanto alla tv, regolati sul numero di episodi di cartoni animati e telefilm.

Età scolare (elementare e medie) 

A questa età, i bambini iniziano a subire l’influenza dei coetanei e a esplorere il mondo dei contenuti sugli schermi con maggiore autonomia. Proprio per questo è necessario continuare a vigilare e a dare regole.

  • Dai un limite. L’ideale, quanto alla tv, sarebbe che i bambini seguano episodi di cartoni animati e telefilm uno alla volta. Il rischio è infatti che la visione di tali contenuti sia un continuum, senza pause e con troppi messaggi commericiali. Per evitare ciò sarebbe meglio utilizzare un dvd, la tv on-demand, un videoregistratore. Quanto a YouTube, crea per loro una playlist di contenuti di qualità, utilizza dei filtri per inibire contenuti non appropriati e setta il tempo massimo di visione.
  • Organizza il tempo. I bambini di questa età devono essere aiutati perché nella loro giornata ci sia tempo per ogni attività che devono e vogliono svolgere. Se trascorri tempo con loro o li tieni occupati in attività sportive e di gioco, oltre a trarne grandissimo beneficio, automaticamente avranno meno tempo da trascorrere davanti agli schermi.
  • Dai il buon esempio! Se sei tu il primo a consultare continuamente lo smartphone per vedere news, mail e messaggi social, sarai poco credibile agli occhi dei tuoi figli quando chiederai loro di chiudere uno schermo. In più, ti avranno come modello di riferimento anche per quanto riguarda l’utilizzo dei media.

Adolescenza (scuole superiori) 

Se spieghiamo a un adolescente che troppo tempo passato davanti a uno schermo può essere controproducente, avremo più possibilità di stabilire regole che verranno rispettate. Anche il confronto con i propri simili, per osservare eventuali comportamenti deviati, può essere utile spunto di riflessione e discussione.

  • Aiutali a fare scelte di qualità. Hai ancora un piccolo spazio nelle loro scelte. Usalo per far loro capire che ci sono contenuti di qualità anche nei video, film, videogiochi e app che utilizzano
  • Sconsiglia il multitasking. Non è facile distoglierli dai social network e dalla musica mentre fanno i compiti… ma fai di tutto perché capiscano che il multitasking abbassa il livello della loro concentrazione e del loro rendimento.
  • Di’ anche di “sì.” Cerca dei film che possano vedere, dei videogiochi che secondo te è legittimo utilizzare alla loro età. Se dai dei divieti su certi contenuti, contestualmente cerca delle valide alternative.