Le catene WhatsApp: miniguida per ragazzi
Miniguida per ragazzi per affrontare con serenità l’arrivo di un messaggio di una catena WhatsApp.
Cosa sono le catene di Sant’Antonio?
Se hai WhatsApp ti sarà sicuramente capitato qualche volta (o tante volte) di ricevere messaggi che ti invitano a inoltrare lo stesso testo o immagine che hai ricevuto a 5, 10, 20 persone.
Le catene sono messaggi che spingono chi li riceve a farne tante copie da spedire a molti destinatari, che a loro volta lo diffonderanno ad altri: così facendo il messaggio si diffonde rapidamente.
Vengono chiamate “catena di Sant’Antonio”, perché negli anni 50 del secolo scorso erano diffuse lettere che invitavano a recitare un certo numero di preghiere a Sant’Antonio e descrivevano le fortune capitate a chi aveva copiato il messaggio e l’aveva inviato a un certo numero di parenti e amici o, viceversa, le disgrazie subite da chi aveva interrotto la diffusione.
Insomma, le catene non sono una novità arrivata con le nuove tecnologie: se chiedi ai tuoi genitori, ti racconteranno che esistevano anche quando loro erano piccoli, solo che una volta era un lavoraccio copiare il messaggio a mano e spedirlo per posta a tanti destinatari, così le catene spesso si interrompevano. Oggi, con gli smartphone, con un clic inoltri i testi o le immagini ricevuti, che diventano facilmente “virali”.
Tante catene
Esistono tanti tipi di catene:
- ci sono catene che ti promettono fortuna se inoltri il messaggio, facendo leva sulla superstizione;
- altre catene sono una truffa: ti chiedono di inviare soldi, ad esempio per animali maltrattati, oppure ti dicono che se fai una certa cosa guadagnerai denaro, oppure ancora ti chiedono di aprire un link che ti fa approdare a servizi a pagamento;
- alcune catene contengono informazioni false: se le condividi senza verificarle, non ti fanno fare una gran bella figura;
- alcune catene (poche a dire il vero) ti invitano a fare giochini divertenti e innocui;
- infine, alcune catene possono davvero suscitare ansia: sono quelle che fanno leva sulla paura che succeda qualcosa di brutto a te o ai tuoi familiari.
Riconosci le catene WhatsApp
Riconosci una catena perché spesso contiene parole come “davvero”, “veramente”, “realmente”: ti vogliono proprio convincere che una cosa è reale e succederà sicuramente. Ma se una cosa è vera, non c’è bisogno di sottolinearlo, no?
In più la catena ha due caratteristiche che la identificano facilmente: ti chiede di inviare il messaggio a un certo numero di persone e ti minaccia che altrimenti accadrà qualcosa di spiacevole a te o ai tuoi cari. Ti senti spaventato da una frase o un’immagine che ti terrorizza e ti mette ansia, hai paura che succeda qualcosa di molto brutto a te o ai tuoi familiari e fai esattamente ciò che vuole chi ha ideato la catena: inoltri il messaggio, diffondendo ad altre persone la sensazione di paura. Se ti fermi un attimo a riflettere, ti rendi conto che è solo superstizione: una frase o un’immagine inviata sullo smartphone non hanno effetto sulla vita reale e non possono far accadere nessuna delle cose che minacciano.
A cosa servono e perché vengono create?
Come abbiamo detto ci sono catene che ti inducono a cliccare link che attivano servizi a pagamento, e fanno guadagnare denaro a chi le crea. Tuttavia la maggior parte delle catene non serve proprio a nulla, se non a far perdere tanto tempo. In più, purtroppo, c’è qualcuno che sembra trarre particolare piacere dallo spaventare le persone e generare scompiglio.
Cosa puoi fare
Non cliccare link che non sono sicuri quando ricevi un messaggio, specialmente se è un messaggio che WhatsApp stesso contrassegna come “inoltrato”.
Spezza la catena: non inviare le catene ad altri e stai tranquillo che non ti può succedere nulla se non lo farai!
Cancella il messaggio: certi messaggi possono spaventarti tanto e certe immagini, anche se sai che non hanno nessun potere, possono crearti ansia. Eliminali dal tuo telefono, togliendoli almeno dalla tua vista.
Parlane con i tuoi genitori o un adulto di cui ti fidi: spesso cancellare il messaggio non elimina la tua preoccupazione. È normale, non capita solo a te: tanti ragazzi (e bambini) dicono che l’esperienza più brutta che hanno avuto in internet è ricevere catene con messaggi e immagini inquietanti. Se ne parli con qualcuno, meglio se con un adulto, potrai sciogliere i tuoi dubbi e essere rassicurato circa le tue preoccupazioni e paure.
Ridi un po’: a chi ti manda una catena rispondi con un po’ di ironia:
“Questo è incredibile! Inoltra questo messaggio a 10 persone entro 3 minuti e non accadrà niente! Mio cugino ha provato tre volte e ha sempre funzionato. Funziona veramente! Fallo girare! Le persone devono saperlo!”
La rete è un posto pieno di opportunità: non permettere che sciocchezze, superstizioni e messaggi che ti incutono ansia e paura rovinino il tempo che passi navigando. Ricorda che anche tu, nel tuo piccolo, spezzando le catene, contribuisci a mantenere la rete un luogo bello!