Binge watching: l’abbuffata di video dei ragazzi. Consigli pratici per genitori
Il binge watching, ovvero l’“abbuffata” di video, film o serie tv guardati ininterrottamente per ore, è un fenomeno in crescita sia tra adulti che tra ragazzi. Il termine “binge” ha una connotazione negativa e ci mette in allerta perché rimanda a un eccesso e a un pericolo per il corpo e la salute.
Tuttavia, soprattutto la visione senza sosta di episodi consecutivi di serie televisive è in aumento, per due fattori spazio/tempo che si intersecano: da un lato le TV on demand rendono disponibili tutte le puntate contemporaneamente, dall’altro è sempre più facile accedere a contenuti video da dispositivi mobili in qualsiasi luogo ci troviamo.
Come genitori possiamo fare qualcosa di efficace per contrastare gli eccessi del binge-watching? Possiamo trasformare l’interesse dei ragazzi per le serie tv in una risorsa educativa? Ecco, alcuni consigli pratici.
C come Consigli per contrastare il Binge Watching
– Contenere
Il colpo di scena sul finire di un episodio che spinge a guardarne un altro, il desiderio di sapere come va a finire la storia, se il protagonista si innamorerà o sopravviverà, sono meccanismi che tengono agganciati allo schermo e fanno perdere la nozione del tempo, anche quando sappiamo che dovremmo fare altro. Del resto siamo noi adulti, che dovremmo essere dotati di maggior autocontrollo, le prime vittime del binge watching.
Questo ci rende poco credibili quando cerchiamo di contenere il tempo trascorso sugli schermi dai nostri figli, ma ci aiuta ad empatizzare con loro e capire le emozioni che possono provare davanti alla propria serie preferita.
Se le maratone di visione privano di tempo per il sonno, lo studio, le relazioni e le attività sportive, è dovere del genitore stabilire con i figli delle regole e aiutarli ad organizzare la propria vita perché ci sia spazio per tutto ciò che è importante per crescere.
– Contenuti
Se a tavola gustare è meglio che abbuffarsi, è altrettanto vero che non è indifferente mangiare un alimento piuttosto che un altro: educate i vostri figli a fare scelte consapevoli e selezionare le serie TV e i video con contenuti adatti alla loro età.
Con le tv on demand è facile impostare filtri famiglia per evitare che vengano visti– anche inavvertitamente – contenuti violenti o non adatti ai minori.
– Conoscere
Configurare i profili dei nostri figli in modo restrittivo o mettere filtri, è riduttivo se queste scelte non sono oggetto di dialogo e spiegazioni appropriate all’età dei ragazzi.
Ma ancora di più, conoscere cosa guardano, cosa li appassiona, cosa li cattura e interessa, ciò che li emoziona è un modo straordinario per capire meglio un ragazzo e una ragazza che stanno crescendo e definiscono la propria identità.
– Condividere
Guardare una serie TV insieme ai nostri figli è un modo immediato e divertente per creare un territorio comune di condivisione e scambio; se avete figli adolescenti può rivelarsi uno strumento prezioso per rafforzare la relazione in un momento della vita in cui sembrano distanti da noi.
– Conversazione
Sia che condividiate la visione di un film, serie tv o video con i vostri figli, sia che non lo facciate, fare conversazione circa ciò che guardano, farsi raccontare trame e descrivere personaggi, non solo favorisce il dialogo e la conoscenza reciproca, ma aiuta bambini e ragazzi a rielaborare ciò che hanno visto, aiuta a esprimere le proprie emozioni e li allena ad una esposizione orale accurata e fluente.
– Cambiare
Infine, qualche volta chiedete ai vostri figli di cambiare la lingua in cui guardano video e serie TV. La possibilità pressoché infinita di accedere a materiali audiovisivi in lingua originale è una risorsa immensa per facilitare l’apprendimento di una lingua straniera: le maratone di visione si trasformeranno in full immersion di inglese o altre lingue, con il vantaggio di imparare divertendosi e utilizzare in modo proficuo i tempi di visione.
Come genitori ricordiamoci che è sempre possibile educare a un rapporto equilibrato con le tecnologie, quindi con gli accorgimenti che abbiamo suggerito diciamo sì alle serie TV e sì in occasioni speciali alle maratone scelte coscientemente; no al “binge-watching”, ma sì a “degustare” ciò che i prodotti audiovisivi offrono.