Vestiti ad arte: trucco e parrucco al museo

Vestiti ad Arte. Trucco e parrucco al museo. Sviluppatore: Sillabe srl. Supporto: richiede iOS 7.1 o versioni successive. Compatibile con iPhone, iPad e iPod touch. Questa app è ottimizzata per iPhone 5, iPhone 6 e iPhone 6 Plus. È necessario Android 4.2 o versioni successive. Lingua: Italiano, Inglese. Prezzo: 1,99 €

Vestiti ad arte è una book-app da sfogliare e leggere (in autonomia o con funzione auto-play) dedicata ai bambini, che forse riscuoterà più successo su un pubblico femminile, bambine e qualche mamma inclusa. E’ infatti affascinante anche per i grandi scoprire come si vestivano le dame di una volta, in questo caso quelle del Settecento, e con che articolato armamentario uscivano dalle stanze di palazzi e castelli per partecipare all’intensa vita delle corti di quel periodo. E comunque, va detto, in piena par condicio l’autrice Federica Lehmann affronta anche la vestizione di un damerino.

Protagonisti di questa lieve avventura sono i due amici Anna e Gino, in visita al Museo del Costume in un giorno di vacanza. Mentre la mamma di Anna si attarda a parlare con un’amica, i due entrato in contatto con una misteriosa dama, che li inviterà ad attraversare la superficie di uno specchio per accedere a un mondo parallelo a quello del museo. In una stanza segreta spiegherà loro come si abbigliavano uomini e donne nelle corti del Settecento.

Le informazioni fornite ai bambini su costumi e usanze di quegli sfarzosi ambienti sono molte, veritiere e accurate, e si possono approfondire anche mediante apposite schede accessibili da alcune delle tavole dell’app.

I disegni a pastello dell’illustratrice Marta Righeschi riproducono fedelmente le descrizioni e i dettagli di stoffe, crinoline, corsetti, giarrettiere, scarpe, parrucche e acconciature e insieme alle interazioni proposte (solitamente evidenziate mediante la presenza di un segnalatore grafico ed estremamente semplificate quanto alle animazioni che attivano) consentono al bambino di sperimentare la vestizione a strati. Oltre che di capire la perizia, ma anche la fatica, necessaria a quel tipo di abbigliamento tanto sfarzoso quanto scomodo. 

L’app ci è piaciuta, ci è parsa accurata e intelligente nei contenuti che propone. Da un lato è un ottimo strumento per suggerire ai bambini che una gita a una mostra o un museo puà rivelarsi un’esperienza divertente. Dall’altro affronta una tema molto di moda nelle applicazioni mobile (l’abbigliamento e la possibilità di vestire e acconciare figurette femminili trascinando capi e accessori) da un punto di vista diverso, quello della storia del costume, rivelando origini e usanze di certe fogge che ancora oggi i piccoli ammirano su tante principesse dei cartoni animati.

I punti di debolezza di questa app? Di certo la struttura grafica, molto semplice e un po’ schematica, e le illustrazioni, troppo nettamente scontornate sugli sfondi bianchi e non avvantaggiate dal tratto mosso del disegno a pastello.