Simone e i mostri di notte

Simone i mostri della notte. Sviluppatore: Simiula di Gerardo Iula con Il Merlo Parlante Edizioni. Requisiti: compatibile con iPad. Richiede l’iOS 4.2 o successive. Lingue: italiano e inglese. Prezzo: € 0,89 

La book-app di Simone, il bambino che di notte combatte con creature mostruose frutto non solo della sua fantasia, porta la firma di uno sviluppatore italiano e anche solo per questo merita la nostra attenzione. Nel panorama dell’editoria digitale per l’infanzia, infatti, non sono molti i prodotti nostrani, per cui è con piacere che segnaliamo Simone e i mostri della notte a quei genitori che cercano storie in lingua italiana da fruire su tablet con i propri bambini.

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La storia di Simone si sfoglia sullo schermo touchscreen come un libro vero e proprio. Con l’ultimo aggiornamento la book app è stata dotata della funzionalità “Registra”. Questo significa che il genitore può di volta in volta decidere se leggere la book-app insieme al bambino oppure se mettere a sua disposizione una versione “autoplay” ovvero una registrazione del testo prodotta con la propria voce e con i nomi dei personaggi personalizzati.
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Quanto ai contenuti dell’applicazione, la storia è simpatica, il finale a sorpresa e le illustrazioni accurate. I mostri che compaiono nella stanza di Simone gli impongono nottate di combattimenti estenuanti, tanto che la mattina il piccolo è stanchissimo e fatica a recarsi a scuola. Del resto, si scoprirà, anche i mostri non se la passano meglio… Il corredo sonoro e le semplici animazioni presenti in ciascuna tavola illustrata sono piacevoli ed enfatizzano la suspence e i momenti salienti della narrazione.

Completamente assente, invece, la proposta di interazioni che stimolino nel bambino un ascolto “attivo” della storia. In questo senso, le potenzialità offerte dal supporto tablet sul piano dell’interattività non vengono per nulla sfruttate. Dunque, Simone e i mostri della notte, è una book-app piacevole, meglio se letta in compagnia di mamma o papà, in un contesto che avvalora il rapporto genitore-figlio.