Il Frankenstein interattivo di Profile Books

Frankenstein. Sviluppatore: Profile Books © 2012 Dave Morris, inkle Ltd. Supporto: iPhone, iPod Touch e iPad. Richiede iOS 4.3 o successivi / Versione Android 4.0 o superiori. Lingua: Inglese. Prezzo: 4,49 € per iOS / 3,47 € su Google Play.

Dave Morris – autore di graphic novels, gamebooks e videogiochi – si cimenta in questa applicazione per Profile Books in un adattamento interattivo dell’opera di Mary Shelley – al momento disponibile solo in lingua originale. La trama articolata, densa di viaggi e di cambi di scena del classico gotico viene tagliata in frammenti brevi, privata delle parti più descrittive e semplificata. Al lettore viene lasciata la possibilità di esplorare la versione originale del romanzo o di navigare il testo ricucendone i pezzi a proprio piacimento, pur nel rispetto della linearità cronologica, scegliendo quale frammento leggere. In questo modo la storia si ricompone, anche visivamente, attraverso spilli che cuciono insieme vecchi fogli di carta. Il lettore ricuce il volume, come Viktor Frankenstein cuce insieme membra di cadaveri per dar vita alla Creatura.

Al testo adattato da Morris si aggiungono una serie di illustrazioni tratte da antiche stampe anatomiche, che danno una bellezza sinistra all’app, ma che purtroppo sono statiche e non sfruttano appieno le potenzialità interattive del romanzo su tablet. La grafica riprende un antico volume rilegato in cuoio, con pagine pesanti che replicano il fruscio della carta ogni volta che passiamo da una sezione all’altra. Purtroppo questo è l’unico effetto sonoro presente perché l’app è priva di speakeraggio e della funzione “read along”. Un peccato, soprattutto perché potrebbe essere un ottimo strumento per avvicinare i ragazzi ad un grande classico in inglese, in una forma più essenziale e più accessibile rispetto al testo originale.

Nel complesso comunque questo Frankenstein è affascinante e riesce a trasmettere la carica simbolica del romanzo della Shelley che, con la sua sfida ai limiti imposti all’uomo, evoca le ancestrali e attualissime paure dell’uomo innescate dall’evoluzione tecnologica.