Dislessia. Un’app per la ricerca
Dys – help people with dyslexia. Sviluppatore: Stephane Dufau © Stéphane Dufau, CNRS & Université d’Aix-Marseille. Compatibilità: Compatible with iPhone, iPod touch, and iPad. Requires iOS 4.3 or later. Lingue: Inglese, Francese, Italiano (in arrivo). Prezzo: gratuita
Aumentare la spaziatura tra le lettere di una parola e tra le parole in un testo migliora la velocità e l’accuratezza della lettura nei bambini dislessici, in modo immediato e senza alcun trattamento specifico. La velocità di lettura aumenta in media del 20%, un incremento che normalmente si osserva nel corso di un anno di scuola, e gli errori sono dimezzati.
E’ questa la scoperta di una ricerca italo-francese, pubblicata sulla prestigiosa rivista «Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS)», coordinata dall’Università di Padova e svolta in collaborazione con l’IRCCS “Burlo Garofalo” di Trieste ed il CNRS/ Università di Aix-Marsiglia.
I ricercatori hanno testato gli effetti della spaziatura tra le lettere sulla lettura in 54 bambini dislessici italiani e 40 bambini dislessici francesi, di età compresa tra gli 8 ei 14 anni. Si è visto che aumentando la spaziatura i bambini dislessici migliorano sia la velocità che l’accuratezza di lettura. Leggono in media il 20% più velocemente, un incremento che normalmente richiede un intero anno di scuola, e fanno la metà degli errori.
Questo miglioramento nella lettura è spiegabile dal fatto che i bambini dislessici sono particolarmente sensibili all'”affollamento visivo”, un fenomeno percettivo che disturba il riconoscimento di una lettera quando essa è circondata da altre lettere. I risultati di questo studio dimostrano che questo fenomeno può essere ridotto dal semplice aumento di spaziatura delle lettere e concordano con la presenza di deficit nelle abilità visuo-attentive nella dislessia, dimostrati dagli stessi ricercatori padovani in precedenti studi.
In parallelo a questi risultati, il team italo-francese ha sviluppato un’applicazione iPad / iPhone dal titolo “DYS” che nelle intenzioni degli sviluppatori dovrebbe consentire a genitori e figli di modificare la spaziatura delle lettere e testare gli eventuali benefici sulla lettura di questa manipolazione.
L’applicazione, per ora disponibile in francese ed inglese, a breve anche in italiano, offre una decina di frasi su cui testare gli effetti dell’incremento della spaziatura sulla lettura ed è più che altro concepita per raccogliere dati utili ai fini della ricerca scientifica, a cui gli utenti della app sono invitati a partecipare. Fine lodevole, apertamente dichiarato nella descrizione, che delude però chi si aspettava un tool capace di aiutare i dislessici nella lettura, potenzialmente applicabile a qualsiasi testo. Per quello, bisogna avere un po’ di pazienza.