Affamato come un lupo
Di cosa tratta: una lunga fuga dal lupo
E’ una fuga disperata, quella per scappare dal lupo notoriamente affamato. Ed infatti le quattro creaturine protagoniste di Affamato come un lupo, ultima app dell’editore Minibombo, scappano e scappano senza troppo pensare, attraversando boschi, caverne, tane sotterranee e addirittura fluttuando tra le onde del mare.
Sono tra i più indifesi animali del bosco: un coniglio rosa, un ghiro assonnato, una talpa occhialuta e una lumaca gialla. Un lupo affamato ha interrotto il loro tranquillo picnic e i quattro, terrorizzati all’idea di essere sbranati, fuggono il più lontano possibile. Ad aiutarli nella fuga saranno i bambini (probabilmente di età prescolare), che li guideranno attraverso una successione di labirinti fino a diversi punti di salvezza, solo presunta però, perché ogni volta puntuale il lupo sopraggiunge e la fuga riprende.
Mai come questa volta Minibombo, che propone le sue applicazioni mobile sempre in accoppiata con un albo illustrato, trova narrazioni diverse a seconda del supporto, raccontando tutta un’altra storia quando si sposta dalle pagine di carta allo schermo touchscreen. Non vogliamo rovinarvi la sorpresa, ma ci sembra che questo lupo in bit sia molto meno cattivo dei lupi che si trovano nei libri, mangiatori di bambini e creature indifese!
Ci piace perché…
Irresistibili come sempre, le creature di Silvia Borando diventano ancora più simpatiche quando prendono vita sullo schermo dei tablet. Grazie alle bellissime animazioni di Anna Beozzi e a un puntuale sound design, i quattro animaletti strappano sorrisi e risate a chi li osserva fuggire tra saltelli, squittii e goffi tentativi di supportarsi a vicenda. E risultano incantevoli quando, al termine di ogni corsa a perdifiato, riallestiscono con ingenua fiducia il picnic precedentemente interrotto, benché alle loro spalle ci sia un lupo all’apparenza cattivissimo e dalle fauci affilate.
Nella struttura “bipartita”, nuova alle app di questo editore, la possibilità di interagire con il tablet viene concessa ai bambini solo in alcune tavole, quelle in cui compaiono i labirinti. L’interattività è dunque limitata ma anche indispensabile e funzionale al fluire del racconto: se i quattro animaletti non vengono guidati (mediante trascinamento) verso un’uscita, la storia si ferma. In ciascun labirinto, poi, l’uscita è duplice, soluzione che consente di sperimentare differenti percorsi verso la salvezza e che rende ri-giocabile l’app più volte e con soddisfazione.
Nelle altre tavole dell’applicazione non ci sono interazioni, non serve toccare lo schermo, basta guardare e godersi l’inedita storia animata. Il finale arriva e porta anche un po’ di suspense, un attimo che ci lascia col fiato sospeso perché temiamo possa succedere il peggio dietro alla tendina nera che occupa tutto lo schermo. Ma qui ci fermiamo, a voi scoprire come si placherà l’appetito del lupo.
L’app scorre veloce, senza intoppi, unico neo che rileviamo è la mancanza di un pulsante che consenta di tornare alla schermata di apertura e quindi all’inizio.
E’ perfetta per chi…
La grafica, le illustrazioni e la semplicità dell’interattività richiesta rendono l’app Affamato come un lupo perfetta per i bambini più piccoli, regalando loro distinti momenti di gioco attivo e momenti di osservazione e”ascolto”. Ai più grandi, invece, regala gradite sorprese, soprattutto se non amano luoghi comuni e finali scontati!