Minatori-architetti 3D nel mondo di Minecraft
Sviluppatore: Mojang. Anno: 2011. Piattaforma: Pc/Mac, Xbox, PlayStation. Prezzo: 19,95€ sul sito di Mojang.
Minecraft strizza l’occhio ai giochi di ruolo e appartiene alla categoria dei giochi sandbox, termine con cui identifichiamo i titoli caratterizzati dal fatto che vi sono limitazioni minime alla possibilità del nostro personaggio di interagire con l’ambiente in cui si trova. Il gioco non si sviluppa a livelli e non è articolato in capitoli, semplicemente si svolge all’interno di un mondo aperto, vastissimo, e noi abbiamo accesso a quel mondo – tutto – fin dall’inizio, con pochissime limitazioni.
Di fatto, quindi, entrando in Minecraft abbiamo la possibilità di esplorare liberamente un mondo virtuale tridimensionale, interagire con esso e perfino modificarlo tramite gli strumenti che il sistema ci mette a disposizione. In Minecraft questo avviene in prima persona – quindi sono avvertiti tutti coloro che hanno problemi con i giochi in questa modalità.
La grafica è tridimensionale ma semplicissima (si tratta essenzialmente di figure costituite da un insieme di cubi) e le texture sono anch’esse minimaliste in stile pixel art: in tutta la sua semplicità, Minecraft è la dimostrazione che non servono modelli 3D super complessi e texture iper realistiche per creare un titolo di successo.
L’obiettivo del gioco? Siamo nei panni di un minatore, e dobbiamo scavare la roccia (ma non solo) alla ricerca di ciò che all’inizio del gioco ci consentirà di costruire il nostro personalissimo rifugio per la notte, perché appena caleranno le tenebre diventeremo preda di creature pericolose, che tuttavia potremo combattere grazie all’aiuto di spade, armature o scudi.
Una volta costruito il nostro rifugio potremo dedicarci all’esplorazione del mondo e al lavoro di scavo e costruzione. Scavando il terreno e abbattendo alberi, costruzioni e rocce, possiamo recuperare i materiali grazie ai quali avremo accesso a nuovi strumenti, che a loro volta ci permetteranno di ricavare nuove risorse dall’ambiente per costruire nuove cose: dagli oggetti più comuni fino ad architetture complesse o intere città.
Questo capolavoro di Markus “Notch” Persson, ci regala infatti la possibilità di dedicarci alla costruzione di qualsiasi cosa ci venga in mente, perché “In Minecraft si posizionano blocchi per costruire tutto ciò che vuoi” – come ci viene insegnato durante i primi minuti del tutorial – e lo si può fare da soli o con altri minatori, se si sceglie di giocare nella modalità multiplayer online.
A tale proposito, dobbiamo mettere in evidenza il fatto che la community online di Minecraft non ha filtro, non viene moderata, e quindi potrebbero crearsi situazioni non adatte ai più piccoli. Tuttavia, va detto che per godersi l’esperienza di gioco non è assolutamente indispensabile interagire con altri giocatori, e si può infatti decidere di preferire la modalità single player a quella multiplayer online.
Le principali modalità di gioco tra cui scegliere sono le seguenti:
– Sopravvivenza, siamo in un mondo popolato da mostri e nemici da cui dobbiamo scappare e difenderci, dobbiamo scavare e guadagnare punti esperienza;
– Estrema, come la modalità precedente ma più impegnativa e con una sola vita a disposizione;
– Creativa, abbiamo a disposizione un mondo in cui siamo immuni da mostri e minacce e possiamo dedicarci tranquillamente alla costruzione e possiamo volare
– Avventura, variante della modalità creativa.
Infine, l’impostazione del livello di difficoltà consente di determinare se e in quale misura compariranno i mostri: si potrà scegliere in una scala di difficoltà che va dal livello “pacifico”, dove i mostri sono assenti, fino al livello “difficile”, dove i mostri sono tanti e agguerriti. Da tenere presente che in modalità estrema il gioco è automaticamente impostato e bloccato al livello difficile.
Le innumerevoli possibilità di personalizzare il mondo, fanno di Minecraft uno speciale strumento educativo che consente ai bambini di dare libero sfogo alla propria creatività, sviluppando capacità progettuali, inventiva, elasticità mentale e abilità nella soluzione di problemi. Il gioco ha anche una versione “Edu” rivolta alle scuole
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