5 idee per… partecipare alla CodeWeek
Anche se la CodeWeek, la Settimana Europea del Codice (7-22 ottobre 2017), è già iniziata, tutti gli insegnanti sono ancora in tempo per partecipare con i loro alunni: infatti, in occasione dei festeggiamenti per il 5° anno di questa iniziativa della Commissione Europea dedicata alla diffusione del coding, la settimana raddoppia e diventa lunga 14 giorni!
Non preoccupatevi troppo del cosa o del come: il sito italiano dedicato all’iniziativa, animato dal vulcanico Prof. Alessandro Bogliolo, ormai nome autorevolissimo nel campo, è davvero pieno zeppo di risorse! E se ciò non bastasse ecco qui anche la mia cinquina: ho elencato le mie 5 risorse preferite tra le tante disponibili, scegliendo 5 modi molto diversi con i quali potreste avvicinare i vostri alunni a quella che ormai viene considerata una lingua, sempre più “parlata” dagli oggetti che ci circondano… il codice!
Un’idea offline: ScratchCards
Se volete partecipare, ma i computer che avete a scuola non sono connessi, potete scaricare su una chiavetta e utilizzare la versione offline di Scratch, l’ambiente di programmazione a blocchi completamente gratuito, realizzato dal rinomato Lifelong Kindergarten Group dei Media Lab del MIT.
E se voi e i vostri alunni siete principianti, nessun problema: ci sono le Scratch Cards che vi guideranno passo passo nella scoperta di come programmare divertenti animazioni interattive.
Un’idea musicale: Ode to Code
Forse non tutti sanno che esiste un’Ode al codice! Potremmo decidere di avvicinare i nostri studenti al coding, proponendogli di ideare una coreografia “robotica” e improvvisare un flash mob nei corridoi della scuola, magari coinvolgendo anche le famiglie: lo scorso anno nel teatro della scuola, eravamo tantissimi tra bambini, insegnanti e genitori a ballare sulle note dell’Ode to code che, in vero spirito open source può essere usata in qualsiasi contesto, suonata o trasformata!
Un’idea online: Hour of Code
Possiamo creare un corto circuito con un altro evento internazionale dedicato al codice, stavolta su scala mondiale. Si tratta del sito di Hour Of Code, un movimento globale che propone a chiunque di organizzare un’Ora del codice: esercitazioni giocose della durata appunto di 60 minuti, per introdurre le basi del coding. Basterà scegliere una delle tantissime attività a disposizione, oltre 200 corsi tradotti in 45 lingue diverse!
La CodeWeek potrebbe anche essere l’occasione per sperimentare il BYOD (bring-your-own-device) e permettere agli alunni di portare a scuola un loro dispositivo per svolgere le attività online: naturalmente preventivamente autorizzati dal Dirigente ed informate le famiglie.
Un’idea dinamica: CodyWay
CodyWay, ideata dal già citato Prof. Bogliolo, è una proposta davvero last minute adatta alla primaria, da realizzare live, facendo muovere squadre di bambini all’interno della scuola o se siete fortunati, nel giardino scolastico. Si tratta di sfidarli a progettare percorsi contrassegnati da punti colorati, componendo le istruzioni su fogli, con dei blocchi colorati da stampare e ritagliare, ispirati proprio a quelli di Scratch. Imparare in questo modo le basi del coding sarà un percorso…senza ostacoli!
Un’idea artistica: CodeArt
CodeArt è una risorsa che mi riguarda da vicino: si tratta di un’unità didattica che ho progettato insieme alle mie colleghe, per la scorsa edizione della CodeWeek, tutta ispirata all’arte di Pollock: trovate, raccolte in una bacheca virtuale, diverse proposte di attività, sia online che unplugged, da proporre in ottica di continuità verticale, dall’infanzia alla scuola secondaria di I grado.
Insomma, l’importante è partecipare e non perdere questa splendida occasione per innescare la curiosità: c’è poi davanti tutto l’anno scolastico per approfondire e diventare sempre più competenti, alunni ed insegnanti insieme.
E ricordate: per far parte della CodeWeek non serve fare qualcosa di complesso, o particolarmente originale, basterà anche fare un remix, come si dice in Scratch, di idee condivise da qualcun altro. Senza naturalmente dimenticare di iscrivere l’evento della classe sulla mappa e regalare così ai nostri alunni l’emozionante occasione di vedere la loro scuola “illuminata” in mezzo a tanti punti e sentirsi così parte di una scuola grande come…l’Europa!