Biancaneve e i Sette Nani. Sviluppatore: Jekolab Srl. Requisiti: Compatibile con iPhone, iPod Touch, iPad. Richiede iOS 4.3 o successive. Lingua: Francese, Inglese, Tedesco, Italiano, Olandese, Spagnolo. Prezzo: 2,99 €.
“Giocare è una cosa seria, e imparare può essere divertente”. Questo è il motto dell’Italiana Jekolab, che realizza i propri progetti in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino. Forse anche per questo, le mie aspettative sulla loro ultima book app, che porta su tablet una delle fiabe dei fratelli Grimm più amate dai bambini, erano molto elevate.
Se la grafica è vivace e accattivante, sul piano della multimedialità e dell’interattività l’applicazione Biancaneve non entusiasma, presentando caratteri e funzionalità non particolarmente originali. I suoni utilizzati insieme alla musica di sottofondo non servono a drammatizzare i momenti salienti della fiaba, mentre le interazioni possibili con i personaggi sono poco intuitive, tanto da dover essere segnalate attraverso apposite stelline. Poche le schermate in cui i bambini vengono chiamati a un’attività di gioco vero e proprio e la migliore è quella in cui i nanetti nella miniera si fanno aiutare a sistemare i diversi tipi di gemme preziose nei corrispondenti vagoni del trenino. Per il resto le interazioni risultano un po’ fini a loro stesse (spegnere le candele, aprire i boccioli dei fiori, spostare i cespugli…) e non sempre funzionali allo svolgimento narrativo.
L’aspetto più interessante dell’app è dato dalle possibilità di combinare lingua parlata e testo scritto (per cui è possibile leggere il testo in una lingua e ascoltarlo nello stesso tempo in un’altra) e di registrare il racconto e riascoltarlo con la voce di un genitore.
Al test decisivo dei miei bambini, la app ha confermato di avere qualche limite: sono stati coinvolti dalla narrazione e nell’insieme hanno apprezzato le opportunità di gioco, anche se – come già precedentemente rilevato – non sempre il loro funzionamento è risultato immediato. Buon segno però il fatto che a fiaba terminata abbiano voluto ricominciare, per tornare a sperimentare da soli le azioni di gioco.