YouTuber, chi sono e perché piacciono tanto ai nostri figli

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Lo scorso week end a Rimini si è tenuta la decima edizione della Festa della Rete. A chi era presente non è certo potuto sfuggire un fenomeno ormai da qualche anno sempre più evidente: l’emergere di giovani videomaker, e per giovani si intende adolescenti o poco più, seguitissimi dai coetanei e in grado di suscitare vere e proprie reazioni di delirio tra scatenati fan.

Già allo scorso Giffoni Film festival, avevamo segnalato l’acclamata presenza della vlogger Greta Menchi, arruolata come doppiatrice nell’ultima commedia adolescenziale americana di Ari Sandel, e le incursioni di altri giovani YouTuber italiani, come Favij, sul grande schermo. Abbiamo poi verificato di persona a Rimini la popolarità di questi giovani e giovanissimi e la loro capacità di attrarre e coinvolgere i fan come delle vere popstar (con tanto di assalti, autografi e interminabili sedute per i selfie di rito).

Ci siamo quindi chiesti chi sono gli YouTuber italiani (per forza di cose di un’età compresa tra i 13 e i 35 anni) e soprattutto perché piacciano così tanto agli adolescenti e spesso anche ai bambini più piccoli.

Qui vi diamo le nostre risposte.

Chi sono gli YouTuber?

Sono soprattutto maschi, hanno centinaia di migliaia di iscritti ai loro canali YouTube, pubblicano con regolarità (a volte anche tutti i giorni). Alcuni si focalizzano su temi particolari (principalmente sui videogiochi, ma anche su cinema e musica), altri parlano semplicemente di loro stessi, della scuola, degli amici e delle loro passioni oppure si mostrano mentre fanno qualcosa di buffo/demenziale, mentre scelgono il look della giornata, mentre sono in giro o più spesso a casa, nella propria camera. Utilizzano un linguaggio ampiamente colloquiale, intercalare tipici dello slang giovanile e spesso parolacce, parlano a ruota libera davanti alla telecamera (o al telefonino), spesso senza copione e apparentemente senza scalette.

Grazie a software di montaggio realizzano video di diversa durata (anche sopra i 30 minuti), in cui utilizzano semplici effetti, mixano messaggi, foto e spezzoni di altre riprese… Il risultato varia a seconda della perizia, delle skill tecnologiche e del talento editoriale chiamati in causa: si va dal, passateci il termine, “cazzeggio” davanti alla camera a delle vere e proprie rubriche di approfondimento e soprattutto intrattenimento a cadenza fissa. Spesso si citano e invitano l’uno nei video dell’altro, regalandosi reciproca visibilità.

Sono consapevoli che chi li segue lo fa non perché assuefatto a una programmazione di contenuti predefinita, come può essere quella televisiva, ma perché li ama (o li odia, da qui il termine “haters”) e quindi si iscrive ai loro canali video. Forse anche per questo, il loro aspetto è normale, non si tratta in nessun caso di bellezze costruite, ritoccate o sfolgoranti, ma semplicemente di facce giovani e comunicative, sempre molto personali. Per tutti, humor, autoironia e una buona dose di trash sembrano essere ingredienti essenziali.

Al canale YouTube associano profili molto popolari anche su altri social network, come Twitter e Instagram. Alcuni hanno già pubblicato un libro, altri sono anche sugli schermi televisivi.

La domanda dei genitori: perché gli YouTuber piacciono tanto ai nostri figli?

Non sono niente di assimilabile a ciò che piaceva a noi all’età dei nostri figli, questo il primo pensiero che viene al genitore di figli adolescenti o preadolescenti che spendono ora davanti a YouTube, con il naso incollato a smartphone o computer. Vero, ma fino a un certo punto.

Anche gli adolescenti degli anni 70 e 80 avevano i loro idoli, soprattutto musicali, che seguivano via video (MTV e DeeJay Television nascevano infatti in quegli anni). La differenza più interessante che cogliamo è che allora qualcuno sceglieva chi far andare davanti alle telecamere e a chi dare la tanto sospirata visibilità. Oggi la visibilità gli YouTuber sembrano prendersela da soli, in modi poco consoni alla mentalità della generazione precedente alla loro, trattando temi molto spesso in modo omologato e forse rassicurante per i coetanei, ma certo con una consapevolezza diversa. Ci colpisce, per esempio, che le YouTuber più famose come Greta Menchi e Sofia Viscardi non facciano leva sulla loro femminilità in modo ammiccante e sensuale, mostrandosi piuttosto in video con la normale avvenenza della loro giovane età.

Quanto all’incapacità di noi genitori di comprendere il fascino che esercitano gli YouTuber sui nostri figli, forse tocca rifarsi all’eterno ritorno dell’incomunicabilità intergenerazionale. Come dimenticare gli sguardi di padri e madri delle fanciulle nate negli anni Settanta quando guardavano sconsolati i poster di Simon Le Bon appesi nelle camere delle figlie? Non era molto simile alla nostra la loro incredulità (o sospensione di giudizio) davanti a tanto sfoggio di rossetti, mascara ed elaborate messe in piega?

A chi si chiede infine a che pro e con che futuro la presenza di questi giovanissimi, la risposta è già data: solo quelli davvero talentuosi non saranno meteore. Anche in passato la popolarità veniva raggiunta da alcuni personaggi discutibili, ma pochi sono stati quelli che l’hanno saputa mantenere. Per un Jovanotti, dagli esordi mai rinnegati ma certo non all’apice della tradizione canora italiana e oggi ancora conosciuto e apprezzato, quanti Sandy Marton sono passati senza lasciare traccia?

Gli YouTuber più popolari in Italia

Favij
Con i suoi 2.000.000 di iscritti è il vlogger italiano più popolare. Oggi ha 20 anni, da tre si filma mentre gioca con videogiochi di ogni genere, di qui la registrazione di un audio fatto di esclamazioni, suoni, rumori e… tante parolacce. E’ il più seguito, ma gli iscritti al canale iniziano a dare qualche segno di cedimento, dicendo che ormai “sono stufi” e che “è diventato commerciale”. Ha pubblicato il libro “Sotto le cuffie” (Mondadori Electa).

iPantellas
Alias Daniel Marangiolo e Jacopo Malnati, non proprio adolescenti, hanno 25 anni e sono stati premiati agli MTV Awards 2015 nella categoria FantaWebStar. Comici e scanzonati, hanno comiciato come animatori in una piscina, ora vantano un canale su YouTube con 1.300.000 iscritti. Impegnati con i loro video anche su temi seri come l’Isis (ma trattatti sempre con ironia) dichiarano: “La tv è morta, youtube cresce e il cinema è il nostro sogno”

Yotobi
Pugliese trasferito a Torino, Karim Musa, nome vero di Yotobi, è famoso per le sue recensioni di film di serie B e per i video nel nuovo format Mostarda. E’ uno dei più autorevoli, con i suoi 1.300.000 iscritti.

St3pNy
Stefano Lepri ha 21 anni, è fiorentino e, come altri, realizza video in cui si riprende mentre gioca e parla al computer. I suoi videogiochi preferiti sono giochi preferiti sono Gta, Resident Evil, Diablo, Starcraft e Minecraft. Gli iscritti sono più di 800.000.

Daniele doesn’t matter
Daniele Selvitella, web designer di 28 anni, è ormai un fenomeno comico seguito da 800.000 persone attraverso il suo canale video, piuttosto professionale, e in televisione su Sky. Ha pubblicato un libro con Mondadori.

theShow
Esperimenti sociali, scherzi e altre amenità facilmente a sfondo sessuale. theShow (ovvero Alessio Stigliano e Alessandro Tenace) guarda all’America e importa in Italia una sorta di candid camera “fuori dal comune e ben oltre il limite della demenza”. Conta su 800.000 iscritti.

Scottecs
Non si mostra in video il fumettista Simone Albrigi, meglio noto con lo pseudonimo Sio. Le vicende surreali dell’Uomo Scottex nascono su carta e hanno subito fortuna, dal 2012 anche in un canale video, molto seguito non solo dagli adolescenti. Nota la collaborazione con il gruppo Elio e le  Storie Tese. Conta 850.000 iscritti.

Anima
Ancora videogiochi, ma anche altri argomenti, come “challenge” (sfide) con altri YouTuber. Gli iscritti sono 700.000.

Greta Menchi
20 anni e due canali video (il suo personale conta più di 480.000 iscritti) sulla piattaforma di YouTube, è la vlogger italiana più amata dagli adolescenti, con 500.000 iscritti. Cambia spesso colore dei capelli, descrive i suoi outfit, cucina, dispensa consigli e soprattutto racconta di sé.

Sofia Viscardi
Giovanissima (ha soli 16 anni), famosa per i suoi riccioli biondi e per essere capace di entrare nei trend topic di Twitter con hashtag improbabili come #NonnaViscardiForPresident. In virtù dei 370.000 iscritti al suo canale YouTube, è già corteggiata dagli sponsor e impegnata in campagne sociali. Compare in video per raccontare di sé, della sua vita e della sua famiglia (spesso è affiancata dalla sorellina) e fa sognare le fan con le sue “ship” con altri personaggi amati sui social (come il cantante Michele Bravi).

Quanto alla questione del rendimento economico di canali YouTube molto seguiti, può essere interessante leggere questo articolo apparso sul Sole24Ore circa un anno fa.