Videogiochi e arte in biblioteca
Inaugura sabato 5 marzo 2016 alla Biblioteca Valvassori Peroni di Milano la gaming zone creata in collaborazione con GameSearch.it – portale rivolto alla game culture con attenzione particolare alle componenti artistiche ed educative – e la mostra per i 35 anni di Pac-Man a cura di Neoludica Game Art Gallery.
Le biblioteche Valvassori Peroni e Cassina Anna saranno le prime di Milano ad ampliare l’offerta per i propri utenti con l’utilizzo in loco di console e il prestito di videogame, proprio come avviene con i libri. Dopo Fondazione Per Leggere -che ha inaugurato ad Aprile 2014 nella biblioteca di Albairate- il progetto ‘Gaming Zone’ prosegue così anche nel capoluogo lombardo e presto anche il CSBNO (Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest) si attiverà in questa direzione. Cresce quindi il numero di biblioteche che creano spazi dedicati al prestito e alla divulgazione del videogame, oltre che alla sua dimensione artistica. Mentre l’industria videoludica ha superato nel fatturato quella del cinema a livello mondiale e i videogiochi fanno parte del nostro quotidiano, si avverte la necessità comprenderne le componenti, per poterle governare e diventare fruitori consapevoli.
Emanuele Cabrini, fondatore di Gamesearch.it, si occupa di 4 biblioteche per la creazione di queste aree ricche di dotazioni: dalle console ai videogame, ai fumetti ai libri, alle action figure e alle game art. Dopo aver portato la game culture anche nella Casa di Reclusione di Milano-Opera e al Centro Culturale Multiplo di Cavriago in Emilia Romagna, la Valvassori è un nuovo passo in un progetto che punta a diffondere in Italia una maggiore cultura videoludica.
“Mi occupo di cultura e videogame dal 2009 –spiega Emanuele Cabrini- ma questi sono i primi passi che affronto insieme alle biblioteche italiane. Sono consapevole che ci vorrà del tempo, però credo davvero che le biblioteche possano essere un luogo ideale per promuovere il “videogioco conscio/consapevole” o conscious gaming (come si dice in gergo). Mi auguro di poter lavorare molto con le biblioteche per aiutarle a trasformarsi in luoghi dove gli appassionati possano incontrarsi in un contesto tranquillo e stimolante; spero anche di poter realizzare tante attività per continuare a dimostrare, proprio grazie ai videogame, che è sempre meglio non lasciarsi trascinare dai pregiudizi”.
Luca Roncella, Thousands worlds inside of Pac-Man, 2015, stampa Fine-Art Giclée, 45 x 45 cm, Milano.
Per l’occasione, dato il recente 35° anniversario di Pac-Man, Game Art Gallery ha allestito alla Biblioteca Valvassori una mostra di 40 opere d’arte – quadri, digital art, installazioni, game photography, pixel art – realizzate da giovani artisti italiani ispirandosi al celebre videogioco ideato da Tohru Iwatani.
Gli artisti che hanno creato opere appositamente per il 35° di Pac-Man (con dedica di Toru Iwatani, ospite all’ultima edizione della Milan Games Week) sono: Samuele Arcangioli, Matteo De Petri, Andrea Ferrari, Claudia Gironi, Alice Manieri, Daniela Masera, Biancamaria Mori, Gabriella Parisi, Luca Roncella, Filippo Scaboro, Federico Vavalà, Selena Zanrosso.
La mostra accoglierà anche una serie di 20 opere uniche, favole visive della tradizione trasformate in ‘Favole di Pac-Man’ da Daniela Masera.